L’Associazione Presenza ed il Liceo delle Scienze Umane C. Alvaro di Palmi collaborano per percorsi i formativi

Il progetto “Itaca” si inserisce appunto all’interno delle passate collaborazioni progettuali fra la scuola e il Centro Socio Riabilitativo Diurno “Emmanuele”. Tale cooperazione delinea un percorso in cui scuola e territorio offrono risposte efficaci rispetto ai bisogni formativi/educativi: ogni forma di acquisizione, di comprensione dei fenomeni sociali, passa non solo attraverso una dimensione in cui siano evidenti capacità personali, motivazioni ed opportunità scolastiche, ma anche attraverso contesti più ampi in cui sia possibile ricavare elementi che contribuiscono alla formazione del pensiero, alla possibilità di scoprire e avere consapevolezza di sé in rapporto all’altro, alla capacità di provare e restituire emozioni al fine di favorire una crescita personale.

 Il progetto prevede una serie di incontri tra studenti e professionisti del settore durante i quali vengono affrontate alcune tematiche relative alla disabilità, i ragazzi della scuola insieme agli utenti del Centro hanno la possibilità di osservare e sperimentare in modo diretto, guidati dagli Educatori e coadiuvati dai volontari , le attività riabilitative previste dalla Programmazione Generale ed in particolare l’attività teatrale/musicale attraverso la quale i destinatari del progetto saranno chiamati ad organizzare ed a portare in scena un recital dal titolo “Ogni favola è un gioco”. I destinatari del progetto sono la Classe  4 BS dell’Istituto e gli utenti del nostro Centro. Il percorso progettuale è così ripartito:

–     1°step  Attività di informazione/formazione in aula per un totale di 9 ore circa attuate dalla dott.ssa Teresa Politanò Neuropsichiatra infantile, dalla dott.ssa Fabiana Minutolo Psicologa-Psicoterapeuta e dagli Educatori Professionali Matteo Covello, Ruggero Ceravolo e Enzo De Masi

Le sedi dell’evento informativo/formativo sono il Liceo delle Scienze Umanme “C. Alvaro” e l’Associazione di Volontariato “Presenza”. Gli incontri mirano alla definizione della disabilità con cenni sul ritardo mentale e alla conoscenza delle dinamiche relazionali con persone con disabilità.

–  2° step Attività di stage nel laboratorio musicale e teatrale con rappresentazione finale che si svolgono presso il Centro Socio Riabilitativo Diurno “Emmanuele” e il salone parrocchiale Pio X  in Palmi.

Gli obiettivi generali del progetto prevedono la promozione e lo sviluppo delle capacità  comunicative – relazionali, di autocontrollo, di collaborazione e di interazione, inoltre si intende  favorire l’uso della creatività e dell’immaginazione.  Il Recital”Ogni favola è un gioco”  si caratterizza per la sua adattabilità: le parti recitate e i canti (sono canzoni già edite nel panorama musicale nazionale) saranno calibrate sulle capacità di ciascuno in una cornice in cui apprendimento, motivazioni e talento vengono valorizzati.

 Come abbiamo ampiamente sperimentato nel corso degli anni, sono attività sicuramente molto motivanti e particolarmente gratificanti: attraverso la rappresentazione scenica, momento culmine di questo percorso, proiettati al centro dell’attenzione collettiva, gli interpreti diventano immediatamente, senza interposizioni, protagonisti di un avvenimento che consente loro di mostrare tutto ciò che hanno imparato, di provare e dispensare emozioni, di manifestare tutto il loro saper fare in un contesto immediato, diretto.

La nostra collaborazione con la scuola prevede inoltre l’attuazione anche quest’anno di un altro progetto “Insieme senza età” il quale coinvolge gli ospiti della Casa Protetta “Emmaus” 25 anziani non autosufficienti affetti da diverse patologie geriatriche.

I ragazzi dell’istituto, con la supervisione della dott.ssa Simona Carone Psicologa- Psicoterapeuta, sono coinvolti in attività ludico-ricreative e di stimolazione cognitiva delle risorse residue nell’anziano. Gli anziani sono ciò che saremo. Una delle motivazioni più ragionevoli per non emarginarli è imparare fin da giovani a conoscere la vecchiaia con semplicità e senza spavento.

Un elemento determinante, centrale nel gioco delle relazioni effettive e possibili risulta la difficoltà oggettiva, per generazioni diverse, di essere contemporaneamente presenti, entrare in contatto, condividere situazioni ed esperienze. Sono venuti a mancare, infatti, sempre più gli spazi relazionali in cui la condizione di compresenza possa realizzarsi in modo “naturale”. E’ con queste premesse che nasce nel 2012 il progetto “Insieme senza età”.

Le finalità del progetto mirano a favorire il dialogo intergenerazionale, la ricostruzione delle reti comunitarie, proporre attività che coinvolgano gli ospiti sia emotivamente che dal punto di vista cognitivo-relazionale favorendo la socializzazione, il senso di utilità migliorando l’autostima e il senso di auto-efficacia nell’anziano.

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