Le città calabresi, anche quest’anno come quasi tutte quelle del sud, nella ricerca del Sole 24 Ore – che ogni anno confronta le performance delle province italiane, tra statistiche e relative pagelle con le quali si cerca di monitorare i progressi e i ritardi del territorio italiano, aggiornando di continuo gli strumenti utilizzati per misurare la vivibilità – non riescono a superare la parte bassa della classifica stilata sulla “Qualità della vita” 2014. Il divario Nord-Sud che caratterizza il nostro Paese, purtroppo, è ancora ben netto. Su 107 città “valutate”, le nostre provincie calabresi non sono riuscite ad andare oltre l’80° posto, aggiudicato da Crotone. Segue il nostro capoluogo, Catanzaro, al 90°, Vibo Valentia 97° , Cosenza 98°. Reggio Calabria è penultima in classifica al 106° posto. A regalarci questo “risultato” sicuramente hanno contribuito soprattutto gli ultimi due anni di amministrazione commissariata della città che ne hanno accentuato i problemi di gestione già particolarmente gravi ma a cui si cercava di far fronte. L’immobilità nella quale i Commissari hanno fatto sprofondare Reggio Calabria, peggiorandone la qualità di vita, sarà una bella sfida a cui la nuova amministrazione dovrà fare fronte cercando di non deludere la popolazione che ha riposto in lei tutte le sue aspettative di ripresa.