Il nuovo presidente appena eletto della Repubblica dell’Uruguay è Tabaré Vázquez, l’oncologo settanquattrenne, esponente del Frente Amplio, la stessa coalizione di sinistra dell’uscente Pepe Josè Mujica. Il candidato della coalizione progressista che governa il Paese sudamericano dal 2005, ha ottenuto al ballottaggio circa il 53 per cento delle preferenze, distanziando di più di dieci punti il suo avversario, Luis Alberto Lacalle Pou, esponente del Partito nazionale che guidava una coalizione di centrodestra. Festeggiano la vittoria, i sostenitori di Tabarè Vasquez, dopo averla già sfiorata al primo turno, ma il successo di Tabaré Vázquez è stato anche favorito dalla grande popolarità del presidente in carica Pepe Mujica, con indici di approvazione superiori al 60% da parte degli uruguayani. Mujica è infatti diventato celebre a livello mondiale per il suo stile di vita particolarmente semplice ed essenziale, attirando grande curiosità e apprezzamento per la sua scelta di rinunciare quasi completamente ai benefici garantiti dal suo incarico. Quindi forte dell’ampio consenso ottenuto Tabaré Vázquez ritorna nuovamente a governare l’Uruguay, essendone già stato alla guida dal 2006 al 2010, insediandosi dopo l’intervallo di successo di Mujica.
