di Carlo Viscardi – Tempo di sondaggi soprattutto dopo l’ennesima vittoria dello sconforto e della delusione politica avuto con un astensionismo alle regionali pari quasi al 70%, tempo di cercare conferme o novità in ambito politico. Inizia l’Istituto Piepoli che vede un PD stabile, anzi rispetto alle ultime rilevazioni è segnalato addirittura in crescita di mezzo punto percentuale. Resta stabile anche il Movimento 5 stelle, Il movimento di Grillo e Casaleggio si attesta al 19% nelle intenzioni di voto. Chi ci rimette è Forza Italia che crolla al 12,5% incalzata dalla “nuova” Lega guidata da Salvini, che arriva al 12% ormai a un soffio dal sorpasso, già realizzato nelle regionali in Emilia Romagna. Ncd e Fratelli d’Italia stabili intorno al 3%. Per IPSOS di Pagnoncelli il duello è fra i due Matteo, Renzi e Salvini con il secondo in netto recupero sul primo, che oltre ai suoi slogan, si vede “impantanato” nella crisi economica la cui soluzione sembra sempre più lontana. Renzi, ma il suo indice di gradimento, secondo gli ultimi sondaggi, è in costante flessione. Dal 70% di giugno si è scesi al 50% di oggi. Un ruolo fondamentale in questa flessione è la scarsa incisività del governo sulla crisi economica. In nove mesi di governo Renzi, secondo gli intervistati di Ipsos, la situazione economica del paese oltre che rimanere invariata viene vista in peggioramento, e con ciò si rivedono in netto rialzo le “azioni” di Salvini con le nuove parole d’ordine della Lega, l’euroscetticismo, la chiusura delle frontiere, l’ambizione di guidare la coalizione di centrodestra contro Renzi. Per Emg-La7 – Gli ultimi sondaggi elettorali confermano il trend evidenziato nei precedenti in queste settimane. Il Pd di Renzi resta stabilmente il primo partito d’Italia, ma è in flessione, dal 39% al 37%, con un calo della fiducia in Renzi a favore, come già evidenziato, di Salvini. Per Emg-La7 Stabile Forza Italia al 14,9%. L’ex partito di Bossi, la Lega, è dato dal sondaggio all’11,4%, ha guadagnato un altro punto percentuale in una settimana, e prosegue nel suo trend positivo. Tanto che ormai Salvini non si nasconde, e chiede apertamente a Berlusconi di cedergli la candidatura alla premiership nelle prossime elezioni politiche. Stabili Fratelli d’Italia ed Ncd, intorno al 3%. Come evidenziato dalle regionali il Movimento 5 stelle di Beppe Grillo, passa dal 20,4 al 19,6. Una flessione contenuta, che arriva dopo le sconfitte in Emilia e Calabria con la clamorosa debacle calabrese, dato che dopo la batosta alle comunali di Reggio, rimane ancora una volta fuori dal Consiglio Regionale, a causa di un misero 4,96%. Datamedia per Il Tempo vede la Lega di Matteo Salvini guadagnare un punto percentuale, trascinato dall’ottimo risultato conseguito in Emilia Romagna alle regionali, dove si è compiuto il sorpasso a Forza Italia, è oggi all’11,5% in incremento, contro il 13% di Forza Italia, in discesa. Come evidenziato dagli altri istituti di ricerca cresce Salvini, candidato ormai alla guida della coalizione di centrodestra e potenzialmente il principale avversario di Matteo Renzi che conferma il PD primo partito al 38%. In calo anche il Movimento 5 stelle, al 17,5% nelle intenzioni di voto. Alla luce delle varie situazioni, beghe e gelosie interne al centrodestra, Berlusconi continua a non rinnegare il “patto del Nazareno” confidando nelle intese raggiunte col premier Renzi, ma non nega di essere sempre pronto per evantuali elezioni in cui, almeno a parole, potrebbe cedere il passo a Salvini, ma come da sua dichiarazione nella presentazione del libro di Vespa non lesina lodi al leader del Carroccio: «È bravissimo sa come prendere voti» e senza rinunciare all’ambizione di “muovere i fili” afferma :« Potrei fare il regista, lui è un bravo attaccante» senza escludere nemmeno l’ipotesi di una sfida elettorale per la premiership tra i due Mattei. Tutte situazioni in divenire e sviluppo che però vedono una netta “rivalutazione” e “ritorno di fiamma” per u partito, la Lega, che si pensava avviato al declino, ma che invece grazie alla nuova leadership Salviniana, stà riprendendo vigore e forza.
