di Fabrizio Condemi – Il 23 Novembre, giornata di elezioni regionali, tutto si poteva scoprire tranne le eccellenze mondiali di Reggio in un segmento assente quasi del tutto nel meridione: la fabbrica. Si, perché il 23Nnovembre 2014 l’Ansaldo Breda di Reggio (Omeca) ha organizzato un incontro con la città, aprendo le fabbriche dei convogli tranviari alle famiglie per far vedere a tutti come si realizza un treno.
Bellissima iniziativa. Bambini festanti, giornata soleggiata, tutto perfetto ma ancor più grandioso è stato lo scoprire cosa riservavano le fabbriche a noi, cittadini ignari e più attenti a cosa non va piuttosto che concentrarsi su quel che di buono c’è in città. Una fabbrica all’avanguardia, bella, pulita, immensa, con angoli di verde, coordinata tra i vari segmenti in modo impeccabile ma ancor di più lo sono i risultati di tali fabbricazioni.
Le commesse eseguite e che sta eseguendo la fabbrica delle “Omeca” sono rivolte a città così importanti e variopinte nel mondo che sembra quasi incredibile che il <<Made in Reggio Calabria>> esista ed esista così ben radicato. Madrid, come Roma hanno già la metropolitana targata <<Made in Reggio Calabria>> (proprio così, non Made in Italy ma “Made in Reggio Calabria”) ma tra poco lo avranno anche Taipei, Honolulu, Copenaghen, Lima, tutte città le cui carrozze dei metrò saranno costruite a Reggio e successivamente inviate via mare dal porto di Gioia Tauro.
Sono tantissime le commesse anche per i treni regionali e per le linee nazionali delle Ferrovie dello Stato. 
In fase finale, già praticamente pronte, le carrozze nere e rosse per la Milano dell’Expo 2015 già con la targa “ATM”, della compagnia milanese che gestisce la mobilità cittadina. Nonostante quello che possa dire Sgarbi, a Milano, durante l’Expo, lui e tutti coloro che visiteranno il capoluogo lombardo, godranno della qualità reggina nello spostarsi tra i vari quartieri e i vari padiglioni dell’importante evento internazionale che ci sarà in Italia nel 2015. Bravi! Tutti! Specie i nostri concittadini che meritano la medaglia d’oro per riuscire a produrre prodotti d’eccellenza scelti e ricercati da ogni parte del mondo.
