Grave epidemia di peste in Madagascar, al momento sono 40 le vittime e altre 80 sono le persone infettate dal virus. Lo ha reso noto l’Organizzazione Mondiale della Sanità (Oms), che ha messo in guardia la popolazione della capitale Antananarivo, contro la “rapida diffusione” della malattia.
La prima vittima dell’epidemia risale al mese di agosto nel villaggio di Soamahatamana, mentre ad oggi nella capitale si registrano solo due casi mortali. Il batterio della peste che originariamente si sviluppa nei ratti, viene poi veicolato attraverso le mosche, secondo l’OMS, ad aggravare la situazione è proprio la resistenza di quest’ultime alla deltametrina, uno dei principali insetticidi utilizzati.Intanto il governo centrale coadiuvato dall’Oms e finanziato dalla Banca africana di sviluppo, ha costituito una task force per decidere come intervenire.
Oggi la peste è curabile tramite antibiotici, solo la forma polmonare rappresenta un serio pericolo in quanto può uccidere in 24 ore. Ma in Paesi che hanno un sistema sanitario arretrato, come il Madagascar, anche una malattia che sembrava debellata da tempo, come la peste, rappresenta ancora una terribile minaccia.