Nella giornata di ieri a Longobucco (CS), sei operai si erano arrampicati su un muro di 40 metri minacciando di gettarsi nel vuoto. Il motivo della estrema protesta sarebbe dovuto al mancato reintegro al cantiere in cui i sei lavoravano, ma che dal 2012 era rimasto fermo. Fortunatamente la situazione è rientrata vista la convocazione ad un incontro con la Prefettura di Cosenza, programmato per domani. Nel frattempo, i sei uomini hanno attuato un presidio permanente presso il Municipio di Longobucco.