Sono prossime le elezioni regionali con le quali inizierà l’era regionale post scopellitiana. I futuri candidati alla poltrona più importante sono Wanda Ferro per la Casa delle Libertà, Domenico Gattuso per l’Altra Calabria, Cono Cantelmi per il Movimento 5 Stelle, Mario Oliviero per il centro sinistra e Nico D’Ascola nella coalizione NCD e UDC. Dei cinque, in base ai sondaggi e alle intenzioni di voto i più accreditati per la vittoria sarebbero i candidati Oliviero, super favorito e l’unica donna la Ferro. Come al solito si deve combattere la possibilità dell’astensionismo e disaffezione al voto in un momento di profonda crisi economica a livello nazionale che si ripercuote su un’economia regionale che non è mai stata florida. La Calabria occupa una delle posizioni peggiori nella classifica delle regioni italiane per qualità della vita. Questo nonostante gli sforzi ed i risultati della appena trascorsa ed interrotta prematuramente governance Scopelliti, periodo che ha contribuito in maniera determinate a risanare il settore della sanità, vero e proprio “pozzo senza fondo” per le casse pubbliche calabresi. Chiunque vinca si troverà quanto meno il più grosso dei problemi risolto con un passivo annuale ormai attestato attorno all’1%. Il quadro economico\sociale è senza dubbio allarmante per questo occorre che i calabresi si rechino in massa alle urne per esprimere la loro preferenza, un voto di protesta o l’apprezzamento verso il programma del candidato prescelto. L’astensionismo non giova a nessuno. Un pò di confusione negli elettori è generata dalla “posizione” di NCD , che in tandem con l’UDC, ha deciso di allontanarsi dalla Casa delle Libertà e quindi dalla sede consueta del-centro-destra, per correre da soli, con il grande rischio di non superare la soglia di sbarramento dell’8%. Ci sarebbe la possibilità, poco velata tra l’altro, che l’asse NCD-UDC possa decidere, di allontanarsi ulteriormente dalla destra e di schierarsi con il centro-sinistra, così come avviene a livello nazionale. Sicuramente questa possibilità ha creato non pochi problemi agli elettori di tutti gli schieramenti. Infine esame fondamentale per i grillini che dopo la pesante debacle alle amministrative di qualche settimana fa si giocano l’ultima possibilità per entrare nelle stanze della politica locale.
