Prima un campo Rom adesso una strada ed un piazzale da valorizzare

buona copiaIn questo periodo si torna a parlare di un argomento sempre attuale, l’integrazione dei Rom nel nostro Paese. Ha risollevato il problema, l’aggressione subita ad opera dei centri sociali a Matteo Salvini nei pressi di Bologna, durante una sua vista ad un campo rom presso il quale era stata aggredita una militante della Lega Nord. Anche a Reggio Calabria la situazione sta raggiungendo i limiti del vivibile. Continuano i furti di automobili, i borseggi e le rapine, gli arresti sono all’ordine del giorno, ma basta andare sul piazzale della stazione per notare che quotidianamente ne aumenta la “popolazione”. Certo non tutti delinquono che sia chiaro,  ma possibile che nessuno si chieda come vivono in una città che è tra le prime in quanto a disoccupazione? Speriamo che la nuova amministrazione prenda provvedimenti al più presto. Parte del quartiere di Modena vive una situazione particolare, degrado urbano e disagi vari. L’amministrazione comunale dell’allora sindaco Giuseppe Scopelliti, operò un’azione congiunta con le forze dell’ordine che portò  allo sgombero ed alla distruzione di quel Ghetto, noto ai reggini come 208. Da qualche anno già, le mura fatiscenti  e la sporcizia sono stati rimossi e l’area è stata parzialmente riqualificata. Non era plausibile vedere quello scempio accanto all’ospedale e all’interno di uno dei quartieri più popolosi e storici della città. Certo c’è ancora da lavorare, oggi  avere una seconda strada di accesso per il Morelli e  quell’ampio spazio  utilizzato per gli abitanti del rione (sperando che venga controllato o diventerà un’altra zona “buia” della città) fortunatamente ha eliminato nella memoria dei cittadini lo squallore di prima.

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About the Author: Fabrizio Pace

Fabrizio Pace è giornalista e direttore del quotidiano d’Approfondimento on line www.IlMetropolitano.it e dell’allegato magazine di tecnologia e scienza www.Youfuture.it.