All’atto iniziale della nuova Giunta Municipale, vengono subito da fare due riflessioni:
Il Neo Sindaco ha voluto premiare il Modello Reggio, elevando al prestigioso incarico di suo Vice il figlio di un uomo che ha condiviso pienamente quella stagione. È innegabile che il risultato che ha portato il giovane Anghelone, figlio dell’omonimo consigliere comunale prima dell’amministrazione Scopelliti e,successivamente, assessore della Giunta Arena eletto nella lista Scopelliti Presidente , gode del consenso conseguito dal più noto genitore nel corso di una esperienza amministrativa che, a giudizio degli elettori che ne hanno sancito il successo, è stata positiva, tanto da superare le barriere ideologiche e affidare al figliolo il compito di ripetere le apprezzate performances del padre, pur in assenza di qualsivoglia precedente esperienza. Ma, si sa, questa è la Giunta dei parenti d’arte e dei miracoli.
L’idea di compiere il primo atto ufficiale presso la comunità di Santa Venere è certamente efficace dal punto di vista mediatico. Come forza di opposizione vorremmo però non assistere alla replica del Renzismo imperante a livello nazionale, fatto di annunci e pseudo giovanilismi; ci sarebbe invece piaciuto che il neo Sindaco e la neo Giunta, oltre a compiere un atto simbolico, si fossero impegnati, anno mese e giorno, per dire quale fosse il loro progetto su questo centro. O forse non si erano ancora ben documentati? Non si preoccupi, Neo Sindaco: in qualche cassetto dirigenziale giacciono i progetti già predisposti durante le vituperate Giunte precedenti e ai quali i solerti Commissari non hanno saputo dare seguito. Basterà che si affidi al lavoro compiuto dai suoi predecessori, purché abbia anche l’onestà intellettuale di dargliene atto.
Al lavoro, Neo Sindaco! Dopo due anni di commissariamento, dalla sua parte auspicato e voluto, adesso dia alla città le risposte che ha detto di avere pronte. Ma non fra un mese o un anno. Abbiamo atteso fin troppo.