12.20 “Il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale conferma la liberazione del connazionale Gianluca Salviato, giunto a Roma questa notte, grazie al lavoro di tutti gli organi dello Stato coinvolti”. Questo è quanto si legge in una nota della Farnesina che comunica in via ufficiale la liberazione di Salviato, tecnico 48enne originario della provincia di Venezia che era stato rapito in Libia il 22 marzo 2014. Il tecnico quarantottenne si trovava a Tobruk, in Cirenaica, perché lavorava per l’azienda Enrico Ravanelli, società che opera nel settore delle costruzioni e subito dopo il suo rapimento si è temuto per il suo stato di salute, dal momento che soffriva di diabete e nella sua macchina erano rimaste le medicine per lui vitali. Il rapimento di Salviato inoltre sin dall’inizio pareva avere i connotati del sequestro a scopo estorsivo, tuttavia però nessun dettaglio pare ancora trapelare sulla vicenda del sequestro dai parenti che si riservano di entrare sull’argomento una volta che tutte le formalità di rito saranno terminate, tra cui il colloquio di Salviato con la magistratura di Roma, dove era arrivato nella notte e dove i familiari, partiti stamane da Martellago in provincia di Venezia, sono andati ad incontrarlo per far ritorno insieme a casa.