Sembra che l’avanzata dei terroristi islamici di Boko Haram continui senza sosta nel nord-est dellaNigeria, con l’intento probabilmente di dar vita ad un califfato islamico sullo stile di quello dell’Isis guidato da Abu Bakr Al Baghdadi in Siria e Iraq. Proprio oggi i miliziani fedeli ad Abubakar Shekau hanno conquistato due città dell’area confinante con il Camerun e anche Chibok, dove lo scorso 14 aprile il gruppo terroristico rapì 200 ragazze da un liceo per ridurle in schiavitù e venderle come spose. A dare la notizia sono stati il senatore nigeriano Ali Ndume e il padre di una delle studentesse rapite. La conquista delle due città del nord-est è avvenuta in maniera molto violenta difatti in seguito all’assalto, tutte le torri di telecomunicazione sono state distrutte e gli abitanti sono fuggiti nel bosco. Inoltre questi terroristi hanno appicato incendi alla stazione di polizia, alle sedi dell’amministrazione e del mercato e hanno distrutto il commissariato a Hong, dove hanno anche issato la loro bandiera nera sulla residenza di un ex generale dell’esercito. Le azioni dei guerriglieri al confine tra Nigeria e Camerun si sono intensificate negli ultimi mesi, grazie anche al fatto che i circa 2 mila chilometri di frontiera tra i due Paesi sono rimasti scoperti dopo la ritirata dell’esercito nigeriano. Il controllo dei confini è quindi rimasto in mano esclusivamente ai militari camerunensi, che si stanno organizzando per fermare l’avanzata degli uomini di Shekau.