12:00 – Il bilancio dopo questa notte di maltempo sulla penisola italiana torna ad essere preoccupante. In particolare, ad essere in ginocchio, sono Calabria e Sicilia che vedono un’allerta meteo senza sosta. Chiuse il 90% delle scuole e molti collegamenti elettrici, interrotti a causa delle forti raffiche di vento, hanno comportato numerosi blackout. Disagi anche per la rete ferroviaria e per la viabilità stradale viste le numerose frane che hanno reso difficilissimi anche gli interventi di soccorso. Problemi anche al Centro-Sud, nella Capitale – nonostante sia rientrata l’emergenza maltempo – sono stati registrati vari danni su edifici, vetture e persone. Straripa il fiume Almone e aumentano gli allagamenti, i primi a risentirne, gli esercizi commerciali. Chiuse le scuole e alcune stazioni ed i sottopassaggi della metropolitana “A”. In Sicilia, a causa di una forte tromba d’aria, sono state sospese tutte le attività didattiche, scuole ed università. Colpite maggiormente le zone di Catania e Misterbianco, dove un intero impianto sportivo è stato scoperchiato per via delle forti raffiche di vento. Nubifragi sullo Stretto di Messina e nell’area di Acireale, letteralmente colpita da una “bomba d’acqua”. Sospesi i collegamenti a causa dei nubifragi presso il Golfo di Napoli, dove si sono fermati i traghetti per Capri. Rientrata la situazione al Nord, soprattutto a Venezia dove l’acqua alta è una continua minaccia per la città.
Maltempo, tutt’Italia in ginocchio
