CATANZARO – “La rosa di Paracelso” dei “Tre racconti” di Jorge Luis Borges, “Catabasi” da “L’ordinotte” di Enzo Fabiani, “La rivolta delle sette” e “La quercia del Tasso” dal “Manuale di Conversazione” di Achille Campanile, “Francesco Giuseppe” di Franz Werfel in “Gotha dei cento personaggi”, l’incipit di “Nelle vene quell’acqua d’argento” di Dario Franceschini, “Il monumento” da “Il caciocavallo di bronzo” di Peppe Voltarelli. Sono questi i testi che l’Assessore regionale alla cultura Mario Caligiuri sta alternando nelle letture che sta tenendo nelle scuole calabresi in occasione di “Libriamoci” la manifestazione prevista dal 29 al 31 di ottobre in tutte le scuole italiane su iniziativa del Ministeri dell’Istruzione e dei Beni Culturali, con la gestione del Centro per il Libro. La Calabria, che e’ la regione “pilota” a livello nazionale, e’ in assoluto la prima regione d’Italia ad animare l’iniziativa con 312 progetti, rappresentando un primato positivo che, ha detto l’Assessore, “conferma la grande vitalità della scuola calabrese e l’attenzione verso la dimensione fondamentale della lettura”. Caligiuri ha iniziato questa mattina a Soveria Mannelli presso la sala “Ermanno Critelli” della Rubbettino Editore, dove il “Liceo Scientifico “Costanzo” di Decollatura diretto da Antonio Caligiuri ha organizzato una serie di manifestazioni non stop. Successivamente si e’ recato presso l’Istituto Nautico di Pizzo Calabro diretto da Francesco Vinci e poi all’Istituto “Piria” di Rosarno, dove la dirigente Maria Rosaria Russo ha illustrato i video che gli studenti ed i docenti hanno predisposto per l’occasione. Nel pomeriggio si e’ recato al Liceo Scientifico “Valentini” di Castrolibero con la dirigente Iolanda Maletta e domani mattina, ultimando la presenza nelle cinque province calabresi, concluderà le letture al Liceo Classico “Pitagora” di Crotone, introdotto dalla Dirigente Ornella Campana. Ieri oggi e domani in tutta la Calabria in tutte le scuole della Calabria si stanno svolgendo centinaia di iniziative che sottolineano il significato della lettura, come premessa indispensabile di ogni progresso personale, economico e civile.