Il Comune di Reggio Calabria, per la ormai nota vicenda Italcitrus il cui processo è ancora in corso di fronte alla Corte di Cassazione, ha blindato con un’inscrizione ipotecaria sulla casa dell’ex governatore, il risarcimento danni disposto dalla Corte dei Conti Centrale in appello. Non siamo qui a commentare la decisione o la richiesta seppur di una vicenda, quella del 2003, quanto mai strana che ha visto condannato al risarcimento economico di circa 300 mila euro il solo Giuseppe Scopelliti. Non siamo qui a commentare il cattivo gusto o il sarcasmo con il quale di alcuni articoli maltrattano una vicenda delicata come quella della possibilità di perdere la prima casa, fondamento quest’ultima della stabilità familiare in Italia scrivendo i soliti commenti fondati su atti giudiziari non definitivi. Siamo qui a far notare che se è stato pignorato il solo 50% dell’abitazione in cui Giuseppe Scopelliti risiede, vuol dire che l’ex-Presidente della Regione Calabria quella soltanto possiede e non è proprietario di tutti quegli hotel e case sparse per la città con cui infondate voci hanno alimentato per anni le storielle propinate agli ingenui.
