A poche ore dalla chiusura della campagna elettore esprimo delle riflessioni da candidata, in una tornata elettorale breve, difficile per le condizioni ed il clima in cui si è svolta, nello stesso tempo emozionante per gli umori che mi hanno trasmesso i cittadini incontrati, per lo spirito del gruppo in cui mi trovo. Mi spinge ad essere ancora in prima linea il senso di ribellione, che mi ha sempre accompagnata nel bene e nel male, ad un sistema obsoleto ed offensivo che da cittadini ci opprime. Questa città dalla posizione geografica invidiabile, dalle risorse paesaggistiche decantate da grandi vati, dall’umanità intrisa nel cuore come in poche altre realtà sociali, la vedi abbandonata a se stessa mentre passeggi su un manto stradale sconnesso, che nella via cittadina principale fa a pugni con il passato glorioso e di centrale funzione che gli compete; buia e triste sul chilometro più bello d’Italia che, soprattutto nel periodo estivo pullulava di vita, la popolazione di qualsiasi età, da qualsiasi parte della città vi si riversava oltre che per il refrigerio serale, per il piacere di socializzare; le vie periferiche al top dell’incuria…. Va da sé che anche il cittadino a volte si adegui allo scadimento ed impotente nella lotta contro i mulini a vento, e nessuno può biasimarlo, pratichi la tecnica del laissez – faire… è triste, ma è la realtà… Impostami di non essere passiva, ma di volermi attivare per mettere in campo il mio piccolo apporto, progetto sia pur presuntuoso ma che mi rispecchia, la candidatura era l’unica arma per cercare di proporre e di realizzare le mie idee. Ho ascoltato tanta gente, messo in cantiere tante idee, accolto tanti suggerimenti ma rimane lo sconcerto di aver altresì ascoltato una parte della popolazione rassegnata ad un sistema in cui non crede perché ha tradito i propri pensieri ed i propri valori, che ha calpestato la dignità umana. Ricordando ai cittadini che votare è un diritto, partecipare attivamente alla vita politica della città è sicuramente una delle maggiori conquiste delle moderne democrazie, voglio spronare gli elettori ad esprimere un voto libero; che ogni elettore attribuisca il proprio voto a chi ritenga più meritevole della sua fiducia, senza alcuna imposizione da parte di altri. L’esercizio del diritto di voto è strumento prezioso nelle mani dei cittadini per orientare le attività e le scelte politiche ed i partiti, nella figura dei propri eletti, devono farsi carico dei problemi e degli interessi della collettività nel suo complesso, proponendo alle istituzioni le soluzioni migliori nell’interesse della collettività.
Maria Nocito
(candidata alla carica di consigliere comunale nella lista Fratelli D’Italia _AN)
