I candidati Barbitta ed Irtolo della lista Insieme a Dattola chiedono un impegno comune per favorire lo sport ed il mondo che lo circonda

sportL’attività sportiva è uno strumento di crescita, di formazione e di istruzione dei giovani, inteso, anche, come potenziale strumento di aggregazione e di coesione sociale, come occasione per porre in contatto e predisporre al dialogo diversità culturali, religiose ed ideologiche nonché come integrazione tra normodotati e persone diversamente abili.

Tali considerazioni sono state vanificate da una gestione commissariale della Città che ci ha portato sull’orlo del disastro non solo economico, ma anche sociale.

Reggio è “Città “Metropolitana”, insignita nel 2013 del titolo di “Città Europea dello Sport” nonostante sia una città senza piscina e palestra comunale. Recentemente, inoltre, abbiamo assistito ad un’altra brutta pagina della storia reggina: la chiusura del campo CONI (chiuso da più di due mesi, che ora vede un parziale interessamento da parte dell’amministrazione provinciale). E’ singolare pensare come le stesse istituzioni che, hanno imposto il pagamento per l’utilizzo della pista anche alle associazioni  si prodigano a promuovere e far praticare attività sportiva ai disabili, disattendano le necessità essenziali del mondo sportivo reggino.

Ancora, le associazioni si domandano da cosa sia scaturita tale decisione poiché nessuna delle suddette accreditate all’utilizzo della fatiscente pista ha mai ricevuto comunicazione ufficiale da parte dell’Ufficio preposto: segno di disinteresse totale nei confronti di chi, con le proprie tasse, mantiene vive le casse comunali e gli garantisce lo stipendio.

Occorre capire se si possa andare oltre interventi tampone e assistere finalmente alla riapertura del campo CONI e della piscina comunale. Una cosa è certa, se da un lato assistiamo all’indifferenza delle istituzioni, soprattutto quella comunale, dall’altro tutte le associazioni sportive operanti nel settore dell’atletica leggera sono state costrette a pagare anticipatamente una cifra per l’utilizzo della pista fino al 30 giugno 2014, una polizza assicurativa contro eventuali danni procurati alla struttura oppure a depositare un assegno a titolo cautelativo senza poter  fruire del campo. Le società sportive, infatti, sono state costrette ad allenare gli atleti nei locali del lido comunale, nell’area del tempietto ed al CeDir  fin quando è stato possibile, addirittura alcune società sono state costrette a  spostarsi sugli impianti di Gioia tauro, Palmi e Messina sostenendo spese supplementari.

Per non parlare delle problematiche delle società di tennistavolo che da anni lottano per poter avere una struttura sportiva certa al fine di svolgere l’attività agonistica. Dette società, sono costrette a dover quasi mensilmente spostare tavoli ed attrezzature per praticare il tennistavolo (a proprie spese) da una palestra ad un’altra con notevoli disagi per gli atleti e per il vivaio dei più giovani.

Per tutte le motivazioni sopra esposte l’associazione “Progetto Reggio” vuole affiancare tutto il mondo sportivo, e non solo quello paraolimpico, che chiede rispetto e risposte.

Chiede risposte sulla chiusura del campo CONI e tempi certi per la sua riapertura.

Chiede risposte sulla chiusura della piscina comunale e vuol capire se esistono le condizioni per riattivarla.

Chiede risposte sulla carenza di strutture sportive pubbliche e sugli esosi canoni che le associazioni devono versare.

Chiede risposte sulla mancata erogazione di contributi a favore di quelle associazioni sportive e di volontariato che si prodigano, in silenzio, ad educare gli adolescenti non solo allo sport ma anche al vivere comune, al rispetto dei tempi e delle regole che la società impone; che si prodigano a non far sentire ancor più emarginati i diversamente abili integrandoli con i normodotati.

Noi, inoltre, chiediamo che la nuova Amministrazione Comunale voglia promuovere ed istituzionalizzare un sistema che avvantaggi la contribuzione delle attività commerciali alle associazioni sportive che si occupano di disabilità, al di là di deduzioni e incentivi che già esistono per legge (incidendo ad esempio sull’imposta comunale sulla pubblicità riducendola proporzionalmente al contributo versato).

Queste sono le richieste che sono pervenute ai candidati al Consiglio Comunale di Reggio Calabria Tindaro Giulio Barbitta ed Antonella Irtolo che si impegnano pubblicamente ad interessarsi delle problematiche sportive al fine di garantire il benessere di tutti i cittadini.

Firmato Tindaro Giulio Barbitta ed Antonella Irtolo

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