Aula Magna di Architettura. “Progettare la difesa, rappresentare il territorio (secoli XVI-XVII). Il Codice Romano Carratelli e la fortificazione nel Mediterraneo”
Nei giorni 23 e 24 ottobre p.v. si svolgerà, presso l’Aula magna di Architettura dell’Università Mediterranea di Reggio Calabria, il Convegno internazionale di studi “Progettare la difesa, rappresentare il territorio (secoli XVI-XVII). Il Codice Romano Carratelli e la fortificazione nel Mediterraneo”. Il Convegno, che vede la partecipazione di qualificati esperti italiani e stranieri, affronta il tema dei sistemi di difesa che hanno costituito una delle azioni più incisive della politica portata avanti dalla monarchia spagnola nei secoli XVI-XVII in funzione antiturca e antibarbaresca, e le modalità di gestione del controllo territoriale nella scena mediterranea, scegliendo come punto di partenza un manoscritto inedito e rarissimo, il Codice Romano Carratelli, di recente venuto alla luce. Il Codice, destinato a destare sempre più l’interesse degli studiosi, non solo di storia della Calabria e del Mezzogiorno d’Italia, ma anche del Mediterraneo, rappresenta per la Regione un unicum per la pregevole fattura dei fogli acquerellati e per l’originalità e ricchezza dei dati documentali in esso contenuti. Redatto da un esperto dell’arte fortificata nel corso delle «visite» alle strutture fortificate meridionali volute dal viceré napoletano, delinea non solo città fortificate, castelli, torri, ma anche elementi orogeografici e topografici della Calabria Ulteriore (le attuali province di Reggio, Catanzaro, Vibo) e fa parte di un’opera più ampia volta a “fotografare” il piano di rafforzamento difensivo del territorio calabrese. Ampio spazio sarà dato nel Convegno non solo alla strategia progettuale messa in atto dai vari Stati italiani contro la costante minaccia turca e barbaresca, ma anche alla raffigurazione di luoghi fortificati dell’area mediterranea, indagati attraverso lo sguardo di due opposti mondi, il turco e il cristiano. Di fondamentale importanza era, infatti, l’efficienza della rete difensiva, specie nel Cinquecento, il periodo delle grandi incursioni, della corsa legittima autorizzata dal sultano ottomano: una rete che richiedeva enormi sacrifici da parte della popolazione in termini di uomini, mezzi, denaro. Preceduto dalla relazione introduttiva di Francesca Martorano e dalla prolusione di Alicia Cámara Muñoz dell’ Universidad Nacional de Educación a Distancia – Madrid, il Convegno si articola in tre sessioni. La prima, dedicata a Il Codice Romano Carratelli e il Regno di Napoli, prevede le relazioni di Mirella Mafrici, Università di Salerno; Francesca Martorano, Università Mediterranea di Reggio Calabria; Antonello Savaglio, Deputazione di Storia Patria per la Calabria, Vladimiro Valerio,Università IUAV di Venezia. Nella seconda sessione, dal tema Gli Stati Italiani e la difesa, intervengono Donatella Calabi, Università IUAV di Venezia; Giuseppina Carla Romby, Università di Firenze; Bruno Mussari, Università Mediterranea di Reggio Calabria; Giuseppe Mele – Università di Sassari; Andrea Pirinu, Università di Cagliari; Enzo Bentivoglio, Università Mediterranea di Reggio Calabria; Nicola Aricò, Università di Messina. Si conclude con la terza sessione intitolata Il Mediterraneo. Difendere, Spiare, rappresentare, con le relazioni di Elisabetta Molteni, Università Cà Foscari Venezia; Maria Grazia Rosaria Mele, CNR, Istituto di Storia dell’Europa Mediterranea (ISEM) – Cagliari; Nicola Melis, Università di Cagliari; Giuseppina Scamardì – Università Mediterranea di Reggio Calabria. Inizio ore 9.30 del 23 ottobre. Programma al link http://www.unirc.it/comunicazione/articoli/13375/23-24-ottobre-progettare-la-difesa-rappresentare-il-territorio-convegno