La migliore Vis della stagione strapazza al PalaBotteghelle l’Amendolia Assicurazioni Milazzo e, dopo tre giornate, mantiene la vetta della classifica ancora imbattuta in coabitazione con Cosenza e Cefalù. I reggini, dopo un inizio equilibrato con i siciliani avanti anche di 5 lunghezze (7-12), hanno preso il comando delle operazioni sul finire del primo quarto, aumentando progressivamente il vantaggio. Quello di Grasso e compagni è stato un crescendo rossiniano. Un devastante parziale di 13-0 a inizio secondo quarto ha di fatto chiuso la gara, riducendo il secondo tempo a poco più di un allenamento. Difficile trovare fra i bianco/amaranto un migliore in campo. Tutti si sono espressi su altissimi livelli. Da Zampogna, regista impeccabile e cecchino implacabile che ha stravinto il confronto con Rath, a Tramontana, che ha martellato la retina ospite con continuità; da Grasso, artefice del break decisivo con 3 canestri consecutivi, a Warwick, un vero e proprio incubo per la difesa mamertina; ed ancora Pellegrino Yasakov, per nulla intimorito dal confronto col gigante americano Rahman, Carnazza, encomiabile in difesa, e i “baby” Viglianisi e Barrile, ormai autentiche certezze sulle quali, nonostante la giovanissima età, coach D’Arrigo può fare affidamento a occhi chiusi. E nel finale spazio anche per Di Dio, che ha messo nelle gambe minuti preziosi per fare esperienza nella categoria. Grande la soddisfazione a fine gara fra i dirigenti reggini. La Vis cresce di partita in partita, plasmata ad immagine e somiglianza del suo condottiero, coach Checco D’Arrigo.
Questo il tabellino della gara:
Vis Reggio Calabria – Amendolia Assicurazioni Milazzo 90-59
(21-17, 47-25, 72-41)
Vis Reggio Calabria: Zampogna 17, Grasso 18, Carnazza 6, Pellegrino Yasakov 9, Warwick 17, Barrile 2, Tramontana 14, Viglianisi 7, Di Dio. Allenatore: D’Arrigo.
Amendolia Assicurazioni Milazzo: Sofia 2, Amato 3, Rath 9, Rahman 18, Li Vecchi 8, Coppolino 4, Scilipoti 2, Scozzaro 8, Italiano 4, Amendolia 1. Allenatore: Fiasconaro.
Arbitri: Massari di Ragusa e Caci di Gela.
FEDERICO STRATI – UFFICIO STAMPA VIS