Bonus bebé ultima occasione per essere credibile

Dal 2015 80 euro anche alle neomamme per ogni figlio fino a tre anni di vita. Oltre al bonus di 80 euro in busta paga, il premier Renzi conferma che nella legge di stabilità sono stanziati 500 milioni per le famiglie. Il bonus varrà per le famiglie con redditi fino a 90mila euro. Sembra un messaggio di speranza quello di far ripartire l’ Italia puntando sul bene più prezioso di ogni società: la famiglia appunto; se non fosse per i metodi scelti per far breccia nel cuore degli italiani. Alla vigilia della presentazione della legge di stabilità in Parlamento, il Presidente del Consiglio ha scelto la trasmissione regina della domenica pomeriggio sulla rete Mediaset, per elogiare il valore e l’ efficacia di una manovra che incarnerebbe ” l’ ultima occasione per far tornare l’ Italia a fare l’ Italia”. Restituiamo soldi ai cittadini; “sono arrabbiati un pò tutti: regioni, sindacati, magistrati… noi siamo al governo da otto mesi e o tutti facciamo uno sforzo insieme restituendo i soldi ai cittadini o non c’è futuro; le Regioni sono arrabbiate? Gli passerà con calma”. Le parole del premier inoltre hanno enfatizzato il ruolo di una manovra dai punti non ancora molto chiari: “per la prima volta una manovra taglia 18 milioni di tasse. Dal momento che per vent’ anni hanno sempre pagato le famiglie, ora se iniziamo a fare un pò di tagli ai ministeri e alle Regioni, non è che si possono lamentare…”.  Nessun taglio alla sanità, una vergogna solo dire che ci saranno tagli alla sanità; tfr in busta paga lasciando liberi i cittadini di decidere se chiederne l’ anticipo; riconoscimento alla tedesca delle unioni civili. Questi i temi principali affrontati da Matteo Renzi domenica in “collegamento diretto” con gli italiani. In attesa di cogliere i frutti delle mille opportunità create dal governo, e che non sia un ennesimo ritardare, il futuro ormai da troppi anni alle porte ha voglia di entrare e gli italiani di accoglierlo con la dignitosa speranza che sia senza dubbio migliore del presente.

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About the Author: Annamaria Milici