Il 16 ottobre scorso è stato firmato a Catanzaro l’accordo di programma tra il Centro per la Giustizia Minorile per la Calabria e Basilicata, rappresentato dal Direttore Dott. Angelo Meli, e l’Associazione Nazionale dei Pedagogisti Italiani sede Calabria rappresentata dalla presidente della sede regionale Dott.ssa Marcella Russo. Tale accordo, che fa seguito al protocollo d’intesa stipulato tra il Ministero della Giustizia -Dipartimento per la Giustizia Minorile e l’Associazione Nazionale dei Pedagogisti Italiani, tende a rafforzare la collaborazione tra gli organismi a livello regionale. Tra le iniziative da attivare si prevedono: la realizzazione di attività a favore dell’utenza penale minorile con l’obiettivo di facilitare la responsabilizzazione e la partecipazione sociale; la realizzazione di attività sperimentali di formazione e/o aggiornamento destinato agli operatori della giustizia minorile, attività di consulenza alla progettazione a favore dell’utenza penale minorile, attività di studio e ricerca sui temi inerenti le problematiche minorili e la possibilità per i soci ANPE di fare un praticantato professionale nelle strutture della giustizia minorile. E’ necessario predisporre interventi più efficaci e mirati di contrasto alla devianza e alla criminalità giovanile – afferma la dr.ssa Russo – attivando progetti di rete a carattere innovativo che possano incidere adeguatamente sui minori a rischio di devianza o sottoposti a provvedimenti penali dell’Autorità Giudiziaria minorile. Il più importante segnale – aggiunge la dr.ssa Marcella Russo – è quello di intervenire in modo da facilitare lo sviluppo di competenze e abilità quali la capacità di autodeterminarsi ed ascoltarsi in modo da attivare una coscienza critica in questi minori per supportarli nel loro reinserimento nella società. Come pedagogisti riteniamo necessario che ritorni al centro dell’attenzione di tutti gli interventi la interrelazione significativa, caratterizzata da una responsabilità reciproca tra Istituzioni ed agenzie del territorio, indispensabile per costruire l’unità e l’efficacia dell’atto educativo. Tale interrelazione – conclude la presidente ANPE Calabria – deve essere mediata e sostenuta da quelle figure specialistiche che posseggono una mentalità di servizio pedagogico, coerente con la natura dell’intervento pedagogico–educativo, che si pone come obiettivo quello di essere un orientamento adeguato e competente nel rispetto della dignità. Al fine di monitorare e valutare i risultati raggiunti sarà istituito un Comitato territoriale composto da rappresentanti dell’ANPE e del Centro Giustizia Minorile per la Calabria e Basilicata.
Presidente regionale: dr.ssa Marcella Russo