Si aprirà oggi a Milano il vertice Asem, che riunisce oltre 50 capi di Stato e di governo di Europa e Asia al centro congressi della Fiera per focalizzare gli scambi commerciali da realizzare sull’asse dei due continenti. Ill vertice è molto atteso dalle diplomazie internazionali anche perché venerdì, a margine dell’evento, dovrebbe avvenire il colloquio tra il presidente russo Vladimir Putin e l’ucraino Petro Poroshenko, preceduto dall’allontanamento dell’esercito di Mosca dal confine con l’Ucraina, un faccia a faccia dunque da cui potrebbe dipendere la risoluzione della crisi indipendentista ucraina. In un’intervista al quotidiano serbo “Politika”, il presidente russo Vladimir Putin ha accusato il presidente americano Barack Obama di avere un’attitudine “ostile” verso la Russia. Putin ha anche avvertito gli Stati Uniti e i loro alleati dei rischi che presenterebbero “i tentativi di esercitare dei ricatti sulla Russia” per la “stabilità stategica” del mondo, facendo riferimento al discorso pronunciato recentemente da Obama all’Assemblea generale dell’Onu, nel corso del quale il presidente americano aveva citato tra le principali minacce mondiali quella che aveva definito “l’aggressione della Russia in Europa”, riferendosi alla crisi in Ucraina. Putin invece nell’intervista afferma che in Ucraina in febbraio “è stato compiuto un colpo di Stato anticostituzionale da parte dei nazionalisti e altre formazioni radicali” e denuncia anche il crescente neonazismo in alcune parti d’Europa: “Fenomeno diventato abituale in Lettonia e negli altri Paesi baltici”. “Oggi è nostro impegno comune opporci alla eroizzazione del nazismo”.