Ci giunge notizia che anche questa mattina, per l’ennesima volta, numerosi studenti sono rimasti appiedati per la mancanza di corse Atam, dovute all’esiguo numero di mezzi circolanti per via dei numerosi guasti meccanici. Nell’esprimere vicinanza ai giovani reggini e ai dipendenti della compagnia di trasporti locali, i cui sforzi conosciamo nonostante le proibitive condizioni in cui spesso si trovano a dovere svolgere la propria attività lavorativa, vogliamo ricordare che episodi come quello di oggi devono fare riflettere tutta la nostra comunità sull’esigenza di cambiare radicalmente il modo di gestire la cosa pubblica perché questo non abbia più a ripetersi in futuro. Più volte abbiamo denunciato l’assenza di servizio in diversi, importanti quartieri della città, la soppressione del servizio scuolabus proprio in situazioni che già vedevano gravi problematiche legate ai disagi prodotti dal fatiscente settore dell’edilizia scolastica di Reggio Calabria (decine le elementari chiuse e diverse centinaia di allievi sistemati in edifici “temporanei” da anni). Adesso è prossimo al collasso il sistema delle corse di linea, nonostante da tempo i lavoratori correttamente additino nel costosissimo sistema di appalti ai privati per la pulizia e la manutenzione dei mezzi una delle cause della sofferenza dell’azienda. Ribadiamo pertanto la necessità che, assieme ad altri settori dei servizi comunali, al più presto anche per l’Atam si proceda alla costituzione di una Azienda Speciale, sistema completamente pubblico, rigorosamente controllato e libero dagli interessi privatistici. La trasformazione in società per azioni della vecchia azienda municipalizzata autobus ha prodotto questi frutti: servizi inesistenti, grandi costi per la collettività, rischio di perdita di lavoro per centinaia di operose famiglie reggine. Non si prosegua sulla strada delle società per azioni (pur in presenza di completa proprietà delle quote azionarie da parte del Comune), che non scongiurerebbero, neppure nell’immediato futuro, nuovi rischi di fallimento. Di fronte al fallimento di un modello di gestione, è necessario guardare in faccia la realtà e cambiarlo radicalmente, assumendo, una volta per tutte, che vi sono alcuni servizi che devono essere sottratti agli appetiti di guadagno dei privati e/o a quelli di ricerca di consenso della politica.
Stefano Morabito
Candidato Sindaco Lista “Per un’altra Reggio”