Le elezioni per il rinnovo dei Consigli provinciali sono state trasformate in un vero e proprio mercato delle vacche. Quanto successo a Vibo, Catanzaro, Cosenza e Crotone, oltre che in decine di Province di tutta Italia, impone da subito una profonda revisione critica per risanare, finché si è in tempo, ferite laceranti alla democrazia che, se non curate, diventeranno metastasi, portando gli enti intermedi a morte sicura. Per questo riteniamo corretta, oltre che concreta e seria, l’analisi del leader del movimento “Diritti Civili”, Franco Corbelli. I “Socialisti Uniti – Psi” condividono a pieno l’iniziativa a difesa della democrazia, minata da riforme false e il cui unico scopo, peraltro non dichiarato, sembra essere quello di escludere i cittadini, privati del diritto di rappresentanza, dalle scelte più importanti. La Provincia, fino a ieri, rimaneva uno dei pochi baluardi a garanzia del territorio e dei piccoli enti, perché espressione diretta dei cittadini. Con l’elezione di secondo livello rimane tutto nelle mani di pochi, lasciando spazio ad accordi bassa lega e a trasversalismi finalizzati solo alla difesa di cariche e poltrone. Ogni iniziativa che si muove nella giusta direzione, come la raccolta firme (Referendum per l’abrogazione dell’attuale legge e il ripristino della precedente) preannunciata dal leader di “Diritti civili”, non può che avere l’apprezzamento, l’adesione ed il sostegno, nei modi che saranno decisi, mio personale e dei Socialisti Uniti.
Pierpaolo Zavettieri
Consigliere provinciale
Coordinatore provinciale “Socialisti Uniti – Psi”