Un “network” per la co-gestione degli Spazi Pubblici con i privati

caraCon grande apprezzamento per l’iniziativa, ieri – in funzione di delegato al ramo – ho preso parte alla presentazione della classe ad indirizzo sportivo del Liceo Scientifico “Alessandro Volta” di Reggio Calabria; un nuovo avamposto formativo per la nostra ventura Città Metropolitana. Di certo la lungimiranza della dirigente scolastica, dott.ssa Palazzolo, nonché di tutto il corpo docenti, fanno del Liceo “Volta” un’apripista in questo orientamento importante, non solo ai fini scolastici, ma soprattutto in ambito lavorativo. Infatti, nel programma europeo 2014 – 2020, è centrale l’asse di interventi, e di investimenti, relativo al “benessere fisico” ed allo Sport, specialmente in direzione dell’inclusione sociale. Una scommessa, che pianta le radici nel presente dei ragazzi, ma che siamo certi darà frutto nel loro prossimo futuro.

Certo parlare di Sport nella nostra Reggio è un argomento che va trattato con rispetto, mettendo da parte fumosi proclami. Da “Città Europea dello Sport” siamo passati ad una situazione disastrosa in ambito di impiantistica sportiva: le responsabilità sono molteplici e non possono essere ricondotte esclusivamente alla gestione commissariale del Comune di Reggio Calabria. Risalgono ad una gestione puramente clientelare delle strutture che dovrebbe essere messa da parte dalla nuova filosofia di gestione dell’Amministrazione Comunale che ha affidato, purtroppo non tutte, le palestre comunali alle associazioni, enti di promozione sportive, federazioni e privati. Una scelta chiaramente dettata da fattori di bilancio, ma che può – e deve essere – uno slancio per una nuova concezione degli impianti. Ma non solo! Mi riferisco a tutti quei “spazi pubblici” (auditorium, sale convegni, teatri, biblioteche, pinacoteche) che sono da volano per la crescita di una cultura popolare, nella sua accezione più alta, ma che spesso vengono ricoperti dalla coltre dell’abbandono o della cattiva cura delle cose. Come Ente Provincia abbiamo predisposto un piano che metta insieme e coordini tutti questi “spazi pubblici”, oltre “i luoghi comuni” reggini: la commistione pubblico-privato con una seria revisione dei costi e condivisione delle spese (e dei profitti), potrebbe certamente avere dei risvolti lavorativi e sociali importanti. Fare “network” vuol dire proprio questo: Pubblica Amministrazione, imprenditori ed attori sociali insieme per rilanciare dalla base, la nostra Città.

Penso, ad esempio, all’appello del Presidente della Viola, Branca, condivisibile a cui personalmente aggiungo: la squadra nero-arancio abbia in gestione piena il PalaCalafiore, sviluppi un piano di marketing e di coinvolgimento sociale, soprattutto di chi non ha le possibilità di fare Sport di base. Ed insieme rendiamolo pubblico, attraverso gli strumenti di visibilità e di evidenza che faranno onore oltre il rettangolo di gioco. Lo possiamo fare, assieme. E non stiamo parlando di “fantascienza”, ma di un dato di fatto sulla quale, personalmente il mio ufficio di delegato è già a lavoro da tempo. Pensare ad un portale, che sia la semplice interfaccia, di un processo che unisce e racconta quanto di bello e di buono si riesce a fare in Città ed in Provincia, crediamo sia la base per sviluppare una nuova coscienza collettiva su quello che Reggio Calabria è realmente. Lavorare in sinergia, per garantire la fruizione di tutte queste strutture, ribadiamo sportive (anzitutto) e culturali, per agevolare i percorsi di trasporto pubblico urbano in occasioni di grandi eventi, di spingere sull’acceleratore per quanto riguarda i collegamenti con l’altra sponda di Messina (trasporti sullo Stretto) e con il resto dell’Italia (Aeroporto). Vorremmo mutuare l’esperienza della Giornata della Cultura, organizzata – manco a dirlo – dall’Amministrazione Provinciale che da due anni assolve a pieno a tutti i suoi doveri istituzionali – dicevamo – vorremmo allargarla a tal punto da renderla “normalità”: percorsi sportivi, culturali, sociali. Reggio ha nel suo DNA questa passione per l’aggregazione naturale di animi ed intelletti, dobbiamo rimettere al centro il cittadino. Gli strumenti ci sono, non costano tanto ed, anzi, possono essere “utili” anche ai privati in termini di occupazione e guadagni. Ripartiamo, dunque, da idee lungimiranti come quelle del Liceo Sportivo “A. Volta”, ma attorno costruiamo un presente all’altezza dei sogni dei nostri ragazzi.

banner

Recommended For You

About the Author: Redazione ilMetropolitano

Il Quotidiano d’Approfondimento on line Il Metropolitano.it nato nell’Ottobre del 2010 a Reggio Calabria, città in cui ha la propria sede, dal progetto di un gruppo di amici che vogliono creare una nuova realtà di informazione