Il Consiglio dei Ministri ha dato il via libera alla possibilità che venga posta la questione di fiducia per l’approvazione del maxi-emendamento che sarà preparato in ordine alla riforma del lavoro. Il Ministro per le Riforme Costituzionali e per i Rapporti con il Parlamento, Maria Elena Boschi ha, quindi, ricevuto l’autorizzazione ad operare in questo senso e, secondo quando si apprende, potrebbe essere richiesta direttamente al Senato. La notizia ha trovato l’opposizione della minoranza Pd che, tramite Pippo Civati parla di una scelta che porterà ad una profonda rottura.
Intanto Matteo Renzi, in serata, ha ribadito che i sacrifici per rimettere in piedi il Paese devono essere sostenuti da tutti, nessuno escluso, anche se questo determinerà inevitabilmente malcontento da parte di qualcuno. Il segretario del Pd ha, inoltre, precisato due aspetti molto discussi nelle ultime ore. Il primo, nemmeno a dirlo, riguarda il Jobs act, rispetto al quale è tornato a rimarcare l’importanza della riforma del lavoro per rimettere in moto l’economia e, dunque, la crescita. Il secondo riguarda, invece, l’ambito fiscale. Il Premier ha, infatti, ricordato che dal 2015 ci sarà una sola tassa per i comuni, “secca e chiara”, per case, strade, asili, giardini e servizi. “Non da quest’anno – ha chiarito il Premier – perché quest’anno c’è la Tasi che è una scelta del passato”, aggiungendo che “il Comune deciderà quale aliquota mettere e sarà responsabile davanti ai cittadini.