Il famoso quotidiano spagnolo El Paìs riporta purtroppo la notizia di un’infermiera spagnola di Madrid che è stata infettata dal virus dell’Ebola, precisando che si tratta del primo caso di trasmissione del virus fuori dall’Africa. La donna è adesso ricoverata in un ospedale di Alcorcon, alla periferia di Madrid, dove si era recata con una febbre alta ed è stata ricoverata in isolamento. Il ministro spagnolo della Sanità Ana Mato ha confermato la scoperta ed in una conferenza stampa ed ha detto che la persona infetta è stata in contatto con malati di Ebola. Il primario dell’ospedale, Antonio Alemani, ha ribadito anche lui che l’infermiera è stata in contatto a due riprese con un malato infetto da Ebola, infatti la donna curò il missionario Manuel Garcia Viejo, morto il 26 settembre all’ospedale Carlos III dopo aver contratto il virus in Sierra Leone. Il solo sintomo che aveva l’infermiera spagnola risultata positiva ai test dell’Ebola era la febbre, riferisce Antonio Alemany, durante la conferenza stampa, aggiungendo che le autorità stanno compilando una lista delle persone con le quali l’infermiera è stata in contatto. Questo è il terzo caso di Ebola trattato in Spagna, se si considerano i due primi infetti ormai deceduti che avevano contratto il morbo in Africa, ma risulta essere il primo caso contratto in Spagna ed in Europa. Intanto anche in Sierra Leone è stato infettato dal virus Ebola un medico norvegese, dipendente di Medici senza frontiere (Msf) in missione, il quale dovrà essere rimpatriato in Norvegia. Lo hanno annunciato l’organizzazione e le autorità sanitarie norvegesi. Il presidente americano, Barack Obama, lancia invece un appello ai leader mondiali“Alcuni grandi Paesi non stanno ancora facendo abbastanza nella lotta all’ebola”, affermando che gli Usa lavoreranno per sviluppare ulteriori e più efficaci protocolli nella lotta al virus, rafforzando il controllo dei passeggeri sia negli Stati Uniti che Oltreoceano.