06\10\2014 – Che il principale partito di sinistra sia caratterizzato da guerre intestine è noto ormai da tempo, le spaccature interne del partito nazionale si ripercuotono anche a livello locale e le primarie, mezzo che dovrebbe far apparire il PD come democratico, ne sono l’emblema. Dopo le polemiche scaturite dalle primarie per il candidato a sindaco di Reggio Calabria, ieri i seggi sono stati aperti per quelle che servirebbero a decretare il candidato a presidente di Regione, e mentre Renzi perde consensi fra contestazioni e bruschi cali dei tesserati, la situazione sembra riflettersi anche in Calabria: il vincitore delle primarie è infatti Marco Oliverio commissario della Provincia di Cosenza ex deputato, uno dei principali esponenti dell’area Cuperlo. A lui sono andati il 55% dei consensi, 20 punti percentuali in più del candidato Gianluca Callipo che si è fermato al 35%, a Gianni Speranza, attuale sindaco di lamezia Terme è andato il 5%, da sottolineare comunque l’affluenza, a decidere il rappresentante del PD alle elezioni regionali si sono recati a votare circa 110.000 persone. Oliverio ha vinto aggiudicandosi la candidatura a Presidente di Regione per le elezioni che si terranno il 23 novembre prossimo, la rimonta da parte del renziano Gianluca Callipo era sembrata sin dall’inizio dello spoglio una chimera, la differenza di voti era troppo ampia per un recupero.
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