REGGIO CALABRIA rappresenta il modello emblematico, nella quale gli imprenditori sono chiamati a pagare un sistema di tributi palesemente in contrasto con la ripresa economica della città. Le imprese, le famiglie e i cittadini, in questi giorni stanno ricevendo dal Comune di Reggio Calabria Settore Tributi Entrate Patrimoniali il bollettino di pagamento dell’acconto 2014 della tassa sui rifiuti (TARI) e della TASI . Con varie delibere comunali che si susseguono a partire dal 7 agosto (TASI) fino ad arrivare al 25 Settembre per la TARI inizia per le imprese e per i cittadini un altro percorso di tasse e balzelli che fanno riflettere sui tanti bei discorsi che si ascoltano sulla ripresa economica del nostro Paese ma soprattutto della nostra città. Con riferimento alla TARI, se si vanno a leggere le motivazioni del perché di questo prelievo così elevato basta dare un occhiata alla delibera comunale n. 122 del 25 Settembre dove vengono indicati i costi fissi e variabili che hanno determinato la tariffa imposta. Tra i costi fissi emergono il lavaggio delle strade e delle aree pubbliche. Ed sotto gli occhi di tutti che la nostra città per usare un aggettivo gentile è “sporca”. E se poi si valuta che il tributo in scadenza in questi giorni serve per coprire i costi sostenuti dal comune di Reggio Calabria per aver mantenuto la pulizia della città per l’anno che sta per terminare il 2014, il pagamento di questa imposta sembra una ennesima beffa per il contribuente reggino. Perché prenderci in giro? A cosa serve realmente il pagamento del tributo? Se i conti predisposti dal comune di Reggio Calabria,che sono inseriti in dette delibere, sono corretti la nostra domanda ed il nostro commento sono più che legittimi. Come si fa a giustificare una richiesta così alta per un servizio inesistente o inefficiente? Anche la delibera comunale n. 106 del 7 Agosto 2014 indica che il gettito della TASI sarà, altresì, destinato alla copertura anche dei servizi indivisibili quali la manutenzione delle strade e la manutenzione del verde. Nella stessa delibera si approva il nuovo regolamento per la disciplina del tributo sui servizi indivisibili e ” naturalmente” lo stesso entra in vigore dal 1° Gennaio 2014. Ma basta tributi imposti per pagare il niente!!!!! In una città che in poche settimane ha visto transitare nel nostro porto ben due navi da crociera con migliaia di turisti e nessuno ha pensato di curare quanto meno il percorso obbligato dei visitatori croceristi con il minimo di pulizia delle strade, trasmettendo l’immagine “reale” di una città ormai priva di qualsiasi forma di rispetto verso se stessa e verso gli altri. Cosa diranno di noi? Parliamo di turismo, di rilancio economico ma stiamo assistendo al declino della nostra città e questi tributi sono l’ennesima beffa!! .Se questi sono i costi per mantenere sporca la nostra città quanto dovremmo pagare per avere un po’ di pulizia!!!!!! Non siamo più disponibili a sopportare imposizioni insostenibili pronti a fare sentire tutto il nostro disagio.
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