Nei giorni scorsi, in tutto il mondo, si sono svolte le celebrazioni per i 150 anni dalla fondazione della prima associazione internazionale dei lavoratori. Tale organizzazione, animata dal pensiero filosofico di Carlo Marx, accoglieva al suo interno diverse correnti ideologiche della sinistra di allora, tutte impegnate nella difesa degli interessi popolari e nel proporre valori quali la fratellanza tra i popoli e la pace.
Vista l’attuale situazione politica, caratterizzata da ripetuti attacchi al mondo del lavoro, ultimo il tentativo di abolizione dell’articolo 18 che tutela i lavoratori delle grandi aziende contro i licenziamenti ingiustificati, e vista la situazione di crisi internazionale che vede focolai di guerra accesi un po’ ovunque: Palestina, Ucraina, Libia, Siria, Iraq, noi comunisti riteniamo che le idee elaborate in quella esperienza siano quanto mai attuali, al contrario di ciò che i nostri governanti cercano di farci credere.
Propongo le prime due strofe dell’inno internazionale composto da E. Bergeret, così da riflettere sull’enorme distanza ideale dai “moderni” valori capitalistici di competizione e concorrenza. Cooperazione, fratellanza, amicizia tra i popoli: questi sono gli ideali che ispirano il nostro impegno politico.