Gli impianti sportivi reggini non hanno mai soddisfatto pienamente gli utenti, ma il fondo lo si è toccato da due anni a questa parte con disservizi costanti , si è poi sprofondati tristemente oltre, quando si è deciso, forse in maniera frettolosa, di usare alcuni dei pochi impianti funzionanti come centro di soggiorno per gli immigrati in arrivo grazie alla missione Mare Nostrum. In particolare lo Scatolone e il Boccioni sono stati sottratti alle società sportive ed ai cittadini per lungo tempo. E’ questa una delle tematiche che stanno a cuore al candidato della lista Reggio Futura, Vincenzo Meduri, il quale avendo un passato da sportivo, conosce a fondo le problematiche legate all’utilizzo delle palestre e all’importanza dello sport nella formazione psicofisica degli individui. Pure dovendo umanamente e cristianamente accogliere gli immigrati si sarebbero dovute e potute trovare tante soluzione differenti senza privare i reggini degli unici impianti liberi e funzionanti. Meduri individua tutta una serie di altri luoghi in disuso (scuole mai collaudate e palestre chiuse da anni) presso le quali si sarebbero potuti ospitare i clandestini. Ma la burocrazia comunale ha fallito (come sempre del resto) anche in questo compito poi non così difficile. Per non parlare poi della cattiva gestione da parte dei vertici degli uffici preposti. Lo sport è alla base della formazione degli adolescenti ed è fondamentale per mantenere uno stile di vita sano e attivo anche negli adulti, solo a Reggio calabria, pare si stenti a riconoscerne l’importanza. Ma per allenarsi in maniera professionale o anche semplicemente tenersi in forma facendo attività motoria oltre alla buona volontà occorrono impianti adeguati e sopratutto funzionanti. Pensare che la squadra di basket principale della città è senza palazzetto da anni a causa di un tragico incidente avvenutovi all’interno, la dice tutta sulle funzionalità del sistema sport in città – conclude Vincenzo Meduri.
