Secondo il presidente della Corte Costituzionale, Giuseppe Tesauro, con la mancata elezione dei due giudici della consulta, il Parlamento sta dando cattivo spettacolo, con la conseguenza che la Corte – considerando gli ultimi eventi che la riguardano, compensi e nomina dei giudici innanzitutto – è diventata oggetto di una retorica anti-istituzionale. L’opinione è più che condivisibile anche se la critica nei confronti del modus operandi della classe politica andrebbe estesa anche ad altre valutazioni.
Sta di fatto che, nonostante il clima che si sta creando intorno a questa vicenda, susciterebbe forte ilarità se non fosse in realtà invece una cosa grave, si registra la quindicesima fumata nera. Nessun candidato, infatti, ha raggiunto il quorum richiesto pari a 570 voti, ovvero i 3/5 dei componenti dell’Assemblea (il Parlamento riunito in seduta comune). Nello specifico, le schede bianche sono state 575, 83 le nulle; Violante ha preso 26 voti, Rescignio 22, Bruno 19 e Carlassare 18. La prossima votazione, che, dunque, sarà la sedicesima, si terrà domani 2 ottobre.