Insieme a Flavio Tranquillo è stato l’emblema del basket NBA in Italia negli ultimi 15 anni. Ha creato intorno a se una serie di appassionati senza eguali nella pallacanestro italica, contribuendo in modo significativo alla crescita di questo sport nella nostra terra e marcando una linea temporale tra ciò che era il giornalismo sportivo prima e ciò che è il giornalismo sportivo dopo la sua ascesa mediatica. Le sue telecronache sono sempre state ricche di aneddoti e di storie riguardanti gli attori che si esibivano sul parquet, mandando in estasi chiunque lo potesse seguire sui canali satellitari di Sky. Sto parlando ovviamente di Federico Buffa, giornalista pluri-decorato che ha avuto l’onere e l’onore di commentare l’ultimo quindicennio, poco più, di basket NBA. Purtroppo tutto questo non ci sarà più. Dopo aver accettato la proposta di Sky di prendersi un anno sabbatico dalla palla a spicchi e dedicarsi al racconto di una serie di storie a stampo calcistico (come ad esempio la storia del Maracanazo, dell’Italia ’82, delle notti magiche ecc), molti sostenitori si aspettavano un ritorno alla navicella madre, accanto al compagno di sempre Flavio Tranquillo e l’emergente Alessandro Mamoli, rimanendo però delusi dopo aver appreso la scelta di Federico Buffa di chiudere con le telecronache NBA. “Ho parlato con Flavio (Tranquillo) in questi giorni, e tutti e due siamo d’accordo su un punto: Questa volta non si torna indietro.” dichiara Buffa in un video caricato su YouTube, dove spiega il motivo per il quale la sua avventura dietro un microfono a raccontare partite NBA è finita per sempre. “Penso che la vita sia composta da cicli di 15 anni. Ho fatto 15 anni di procura, poi altri 15 di telecronaca e penso che ora sia arrivato il momento di cambiare.” Ovviamente la sua collaborazione con Sky continuerà nel tempo a venire, ma ancora le dimensioni delle sue mansioni non sono state rese note. Federico Buffa nasce a Milano nel 1959. Partecipa nel 1978 ad una Summer Session all’università di UCLA, con l’intento di studiare sociologia. Nel 1984 diventa radiocronista ufficiale delle partite dell’Olimpia Milano con Flavio Tranquillo, e nel 1986 ottiene la tessera di pubblicista. Si laurea all’Università di Pavia, in Giurispurdenza con una tesi sul contratto di lavoro sportivo (voto 110 e lode). Nel 1995 dopo varie telecronache tra varie TV come Telecapodistria, approda al basket NBA ritrovando proprio Flavio Tranquillo; Lakers-Suns la prima partita commentata.Autore di vari pezzi pubblicati su”SuperBasket” prima, “American SuperBasket” poi e “Rivista Ufficiale NBA” infine, è anche autore di una vera e propria Bibbia per chiunque ami la palla a spicchi, intitolato “Black Jesus”, dove raccoglie varie storie di personaggi d’oltreoceano. Da sempre grande appassionato di calcio e tifoso del Milan, nel 2014 è impegnato in una sua rubrica in occasione dei mondiali in Brasile chiamata “Federico Buffa racconta Storie Mondiali”. Termina qui, dunque, un capitolo importante del giornalismo cestistico italiano. Il sipario cala sulla coppia di telecronisti più affascinante e preparata che sia mai esistita, e che ha lasciato dietro di se uno strascico importante per tutti coloro che si sono avvicinati al mondo del giornalismo con passione e dedizione. Colgo quindi l’occasione di dire grazie, ad un affascinante maestro ed un intellettuale sopraffino. Grazie per tutto, avvocato.
Raffaele Camerini