Samira al Nuaimy, avvocatessa e attivista per i diritti delle donne e delle minoranze, è stata giustiziata in pubblico a Mosul (IRAQ). E’ quello che si apprende dai responsabili ONU di istanza nel paese medio orientale. La donna è stata uccisa dai jihadisti dell’Isis, il 22 settembre scorso, prima di morire è stata torturata per 5 giorni, lo scopo era quello di farla pentire pubblicamente per le critiche contro lo Stato Islamico, che la donna ha coraggiosamente rifiutato.