Seconda notte di raid in Siria contro le postazioni dell’Isis. La coalizione internazionale ha attaccato postazioni degli jihadisti vicino alla città curda Ayn al-Arab, una delle principali enclave curde nel Paese, dove è in corso una offensiva degli jihadisti, che stanno cercando di riconquistare la città. “Lo sforzo complessivo richiederà tempo”, ha detto Obama in una breve dichiarazione prima di partire per New York per partecipare all’Assemblea generale dell’Onu, “ma faremo ciò che serve per combattere questo gruppo terrorista, per la sicurezza del Paese, della regione e del mondo intero”. Fonti dalla Siria parlano di almeno 120 jihadisti uccisi, ma non ci sono indicazioni sui danni subiti dai veterani di Al Qaeda che si sono riuniti nel gruppo noto col nome Khorasan, che secondo il Pentagono “si preparavano a colpire l’America e i suoi alleati” e contro cui gli Usa hanno condotto separatamente otto raid. “Abbiamo sventato un complotto di Al Qaeda in Siria contro gli Stati Uniti e i nostri alleati”, ha rivelato Obama e infatti fonti di intelligence citate dalla Cnn hanno rivelato piani per attentati con bombe nascoste sugli aerei: sarebbero stati utilizzati dentifrici e abiti esplosivi. Insomma Khorasan, la “nuova Al Qaeda” era pronta a colpire gli Stati Uniti. Va inoltre sottolineato il successo diplomatico di Obama con la coalizione Usa e Paesi Arabi che è comunque indiscutibile, infatti come ripete il presidente: “La forza di questa coalizione mette in chiaro davanti al mondo che questa non è una battaglia solo dell’America”. Finora dal mondo si sono levati ben pochi commenti negativi, secondo cui i raid non sono stati effettuati con le modalità previste dal diritto internazionale. Contro l’offensiva è infatti Mosca a protestare, ma Washington replica assicurando che il regime di Damasco era stato avvisato in anticipo dell’intervento militare anche se alle autorità siriane non erano stati forniti i dettagli dell’operazione. Nelle zone bombardate intanto si contano le vittime: almeno un centinaio, fra cui una decina di civili.