L’Austria sta valutando la sospensione temporanea di Schengen e la reintroduzione dei controlli lungo la frontiera con l’Italia per cercarre di arrestare il flusso incontrollato di profughi verso nord. Quest’anno infatti sono 4.700 gli stranieri fermati in Austria e quasi tutti sono stati respinti in Italia, mentre soltanto 300 hanno chiesto asilo politico in Austria. Il Ministro degli interni Johanna Mikl-Leitner e alcuni governatori non escludono la reintroduzione dei controlli di frontiera al Brennero e a Tarvisio, mentre c’è chi vorrebbe addirittura inviare al confine l’esercito. L’Europa sembra dunque non gradire i clandestini e non intende affrontare seriamente il problema, lasciando che se ne occupi meglio l’Italia costretta a farsi carico ogni giorno di decine di immigrati. La pensano così gli austriaci. L’Austria sta valutando la sospensione temporanea di Schengen e la reintroduzione dei controlli lungo la frontiera con l’Italia per fermare l’esodo di profughi verso nord. Quest’anno sono 4.700 gli stranieri fermati in Austria. Quasi tutti sono stati respinti in Italia, solo 300 hanno chiesto asilo politico in Austria. Il Ministro degli interni Johanna Mikl-Leitner e alcuni governatori non escludono la reintroduzione dei controlli di frontiera al Brennero e a Tarvisio, mentre c’è chi vorrebbe inviare al confine l’esercito. Nel frattempo, in Germania si discute di sospendere Schengen nei confronti dell’Austria, dal momento che ogni giorno al Brennero l’Austria respinge in media 25-30 persone, che vengono poi accolti e rifocillati dalla polizia di frontiera italiana.