Fedele ha scritto a Ferrovie dello Stato sui collegamenti ferroviari della fascia ionica

fedeleL’assessore regionale ai trasporti Luigi Fedele – informa una nota dell’ufficio stampa della Giunta – ha scritto all’amministratore delegato di Ferrovie dello Stato in merito alla situazione dei collegamenti ferroviari sulla fascia ionica calabrese. “In relazione al programma di “right sizing” della linea ferroviaria ionica di Rete Ferroviaria Italiana – si legge nella lettera dell’assessore Fedele – si chiedono rassicurazioni che tale piano non impatti negativamente sul nuovo programma di esercizio ferroviario regionale che entrerà in vigore entro dicembre e che prevede sostanziali modifiche sulla linea ionica.  Considerato che l’attuale programmazione prevede il transito di treni veloci che effettuano poche fermate, affiancati da treni che compiono tutte o quasi tutte le fermate oggi previste. Questa differenza di velocità fra i treni sarà difficilmente gestibile se, come sembra, Rete Ferroviaria Italiana (RFI) trasformerà molte stazioni in fermate. Infatti, a meno di modifiche agli orari non su esigenze di mobilità ma sulla base dei vincoli della linea, sarà necessario che i treni più lenti effettuino lunghe fermate nelle poche stazioni dotate di binari di precedenza. Ci saranno inoltre treni che collegheranno direttamente Crotone con Catanzaro Lido e Lamezia Terme, che consentiranno di giungere sulla linea tirrenica senza cambiare mezzo, e che devono essere programmati per giungere alla stazione di Lamezia in coincidenza con i servizi esistenti e non in base agli orari che la ridotta potenzialità della linea consentirà di effettuare. Già alcune delle modifiche previste ai servizi si rendono difficili proprio per via delle limitazioni della rete ferroviaria, come ad esempio il treno veloce Sibari-Paola, che trova difficoltà ad essere inserito nel collo di bottiglia costituito dalla linea Paola-Cosenza, dove di recente ci risulta che Rete Ferroviaria Italiana ha sconsigliato gli incroci nella galleria Santomarco (ed è proprio questo l’esempio dell’effetto negativo dell’impossibilità di effettuare incroci). Peraltro in queste condizioni sarà presumibilmente impossibile applicare sulla linea ionica lo stesso principio che da dicembre è previsto sulla linea tirrenica, e cioè l’incrocio nelle principali stazioni allo stesso orario dei treni che marciano in direzione sud-nord e nord-sud, che consentirà una migliore intermodalità fra il ferro e la gomma ed anche più coincidenze fra i servizi ferroviari. Quindi chiediamo che sia dimostrato che questa operazione di “right sizing” sulla linea ionica non impatti sui servizi, non potendo accettare semplicemente che i treni riescano comunque a transitare, perché vogliamo che viaggino secondo le esigenze di mobilità dei cittadini calabresi, e non secondo un’ offerta di servizi vincolata dalle possibilità tecniche dell’infrastruttura. Infatti, offrire servizi poco utili comporterà che gli stessi saranno poco utilizzati e quindi insostenibili, ma questo non per la scarsa domanda ma per l’inadeguatezza dell’offerta. La Regione – ha concluso l’assessore ai trasporti Fedele nella lettera – dopo molti anni, ha iniziato ad investire sui servizi ferroviari ed infatti ha finanziato l’acquisto di tre treni, oltre ai tre mezzi che già Trenitalia si è impegnata a fornire entro novembre, programmando di utilizzare nel 2015 ulteriori risorse per il potenziamento del parco rotabile. Pertanto, sarebbe difficile accettare un depotenziamento dell’infrastruttura proprio nel momento in cui questi investimenti cominciano a concretizzarsi”.

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