Il candidato Falcomatà, nell’incontro avuto con i lavoratori LSU LPU del Comune di Reggio Calabria e con i Vigili Urbani, secondo quanto riportato da un suo comunicato stampa, avrebbe finalmente individuato il percorso per assumere i 109 precari in via definitiva e a tempo indeterminato, qualora diventasse Sindaco. Per promettere ciò a chi da anni spera nella stabilizzazione, si richiama alla legge di stabilità del 2013 che, secondo lui, consentirebbe di procedere alla loro “assunzione e stabilizzazione definitiva”, dopo aver prorogato di tre anni il contratto in atto esistente. Incuriosito per il fatto che ancora nessuno ci aveva pensato prima, sono andato a verificare il contenuto della miracolosa norma richiamata. Si tratta del comma 401 dell’art. 1 della Legge 24 dicembre 2012, n. 228. Con mia grande delusione ho scoperto che nulla di quanto illusoriamente prospettato è corrispondente alle prescrizioni normative. La legge infatti consente esclusivamente “nel rispetto della programmazione triennale del fabbisogno, nonché del limite massimo del 50% delle risorse finanziarie disponibili, secondo i regimi limitativi fissati dai documenti di finanza pubblica”, la riserva del 40% dei posti da mettere eventualmente a concorso “a favore dei titolari di rapporto di lavoro subordinato a tempo determinato che alla data di pubblicazione del bando hanno maturato almeno tre anni di servizio alle dipendenze dell’amministrazione che emana il bando”. Ciò significa che, qualora fosse possibile bandire concorsi pubblici, fatte salve le limitazioni finanziarie previste dalle normative di contenimento della spese pubblica (e quindi ad oggi ciò non sarebbe possibile), si potrebbe prevedere la riserva del 40% dei posti a favore di quei soggetti che da almeno tre anni hanno stipulato un contratto a tempo determinato attraverso convenzioni o contratti di collaborazione coordinata e continuativa. Tipologia contrattuale che ritengo non abbia alcuna attinenza con il rapporto giuridico in capo agli LSU e LPU che quindi non potrebbero nemmeno partecipare a tale ipotetica selezione. Altro che stabilizzazione e assunzione immediata! Una vera perla di demagogia, presa in giro dei lavoratori, non conoscenza della norma, superficialità. Ma questa non è stata l’unica boutade comunicata alla cittadinanza. Abbiamo appreso dall’aspirante Sindaco che gli uffici dei Vigili Urbani “si trovano in locali privati: puntiamo al trasferimento di questi negli edifici di proprietà del Comune senza spendere ulteriori soldi pubblici”. Inoltre, sempre secondo Falcomatà, “soprattutto manca la figura del comandante”. Ma la sede di Viale Aldo Moro, inaugurata con il Sindaco Scopelliti, realizzata con i fondi del Decreto Reggio, intitolata qualche giorno addietro alla memoria dei due Vigili Urbani Giuseppe Macheda e Giuseppe Marino, di proprietà del Comune di Reggio Calabria, è un immobile che lui unico e solo tra tutti i cittadini reggini ritiene essere di proprietà privata? E quel professionista serio, scrupoloso, competente, dedito al lavoro, che risponde al nome del Dott. Domenico Crupi, Comandante dei Vigili Urbani, è una nostra illusione, un sogno di mezza estate ma egli in realtà non esiste? Ma suvvia, siamo su scherzi a parte? Si tratta di superficialità, impreparazione, arroganza? Oppure demagogia, solita abitudine della sinistra a prendere in giro le persone con false promesse e facendo apparire per verità anche le più straordinarie bugie? Non lo so, forse tutto questo o forse anche altro e di più. Per certo rabbrividisco, e con me penso tutta la città, per il serio rischio che correrebbe la nostra amata Reggio se davvero dovesse finire nella mani di chi si manifesta, giorno dopo giorno, inaffidabile, inadeguato, non conoscitore delle norme e delle procedure. Non può illudere e prendere in giro con la falsa promessa di assunzione e stabilizzazione 109 padri e madri di famiglia! Non può parlare a sproposito del glorioso corpo dei Vigili Urbani senza nemmeno conoscere la loro sede! Spieghi alla città questa ulteriore boutade o anche stavolta preferirà il solito inquietante silenzio? Nelle prossime ore tacerà anche quando gli si chiederà conto del nuovo probabile “acquisto” proveniente dal centro-destra? Questa volta sembra trattarsi addirittura di uno che ha avuto ruoli e responsabilità politiche nella gestione delle tanto “vituperate” finanze negli anni del “Modello Reggio”… Questa come la giustificherà? Come la mettiamo Falcomatà?
Franco Germanò
Componente Assemblea Nazionale NCD