Come da pronostico, in maniera schiacciante, a tratti quasi imbarazzante nella facilità con la quale segnano, arrivano al ferro, impongono il proprio ritmo, gli Stati Uniti, si coronano campioni mondiali, in una splendida cornice come quella di Madrid, sconfiggendo una sorprendente Serbia, allenata da Sasha Djordjevic, già visto da queste parti e che ha il merito di arrivare in finale con una squadra discussa e molto giovane ma non di durare quello che basta per impensierire Team USA. Pronti via e subito Serbia che mette il becco avanti, sfrutta le indecisioni difensive dei ragazzi di Coach K e si porta sul 15 a 8. Da li parte Kyrie Irving. Parziale di 15 a zero e giochi gia belli che conclusi, con il divario che piano piano aumenta fino alla fine del terzo quarto quando Team USA registra la bellezza di 104 punti complessivi, frutto di grosse cifre percentuali oltre l’arco dei 3 punti e di un Irving, 26 punti a fine serata, ed un Harden, 23, indiavolati. Anthony Davis siede per problemi di falli, costringendo Cousins a fare gli straordinari sotto canestro. Il lungo dei Sacramento Kings è dominante, conquista tutti i rimblazi su cui allunga le dita e carica di falli i lunghi avversari, chiudendo il confronto con 11 punti e 9 rimbalzi in 16 minuti sul parquet. Il finale di gara è mera gestione, con Team USA che cerca di aumentare il divario e la Serbia che prova a diminuirlo per far apparire meno pesante la sconfitta che si assisterà sul punteggio finale di 129 a 92. La vittoria ha un peso storico, gli Stati Uniti infatti sono la terza squadra nella storia della FIBA World Cup Championship a ripetersi due volte consecutivamente, dopo aver vinto oltre a questi appena conclusi anche i mondiali del 2010, svoltisi in Turchia, con Kevin Durant miglior giocatore indiscusso della Kermesse. E di miglior giocatore si parla sempre a stelle e striscie, dato che proprio Kyrie Irving verrà premiato a fine serata con il Most Valuable Player unendo questo premio con quello vinto a febbraio scorso di MVP dell’All Star Game, quando condusse la rappresentativa della Eastern Conference alla vittoriasulla compagine della Western. Campioni gli USA, quindi, che si godranno la vittoria per un anno in più nel necessario, dato che la FIBA ha deciso di scavallare l’appuntamento Mondiali di Basket/Mondiali di Calcio, posticipando l’evento al 2019 ed allargando la partecipazione a 36 squadre complessive dalle 24 odierne. Non c’è stata la finale che ci si aspettava, ovvero quella che avrebbe contrapposto Stati Uniti e Spagna, dato che gli iberici erano stati eliminati dalla Francia ai quarti di finale; forse molte partite sono state molto poco combattute, alcune, specie quelle giocate dagli americani, già decise dopo due quarti, ma sono stati mondiali di passione, di gioia, di divertimento ed anche di sorprese. Questi mondiali, in definitiva, sono stati un ottimo spot per tutto il movimento cestistico mondiale.
Qui sotto il tabellino della partita finale:
USA: Irving 26, Harden 23, Curry 10, Thompson 12, Rose, Faried 12, Derozan 10, Gay 11, Plumlee 1, Cousins 11, Davis 7, Drummond 6.
SERBIA: Teodosic 10, Jovic 6, Simonovic, Bogdanovic 15, Bjelica 18, Markovic 3, Kalinic 18, Bircevic, Krstic 4, Raduljica 9, Katic 2, Stimac 7.
Raffaele Camerini