L’europarlamentare di Forza Italia Raffaele Fitto ha avvertito che “FI deve essere pronta in caso di elezioni anticipate“. Il partito di Berlusconi “deve essere il motore trainante di una riorganizzazione del centrodestra. Ma se la percezione – ha osservato – è quella di un’opposizione silenziosa che rischia di perdere credibilità, dobbiamo riposizionarci”. Io sostengo le primarie ed il bisogno di manifestare il fatto di essere una opposizione vera al governo Renzi. Qualcun altro no – ha sottolineato -. Serve un dibattito sul territorio e un confronto per rivitalizzare – ha ribadito -. Nel mio partito c’ero quando altri hanno compiuto scelte sbagliate e sono andati via. Ma sostenere le tesi che si faccia opposizione e che ci vogliono le primarie penso sia compatibile con la permanenza nel partito”, ha spiegato Fitto. “Bisogna affermare con chiarezza chi siamo e il progetto politico che proponiamo. Siamo un partito sceso in cinque anni da 13 a 4 milioni di elettori: a questo dobbiamo pensare”, ha avvertito l’europarlamentare. Forza Italia spaccata al suo interno deve ritrovare l’ energia necessaria e infondere fiducia tra coloro che non sentono più di appartenere ad una fortezza che per molti anni è stata solida e sempre in primo piano. Da qualche tempo, per cercare di risollevare le sorti del partito, seppur tra le schermaglie quotidiane normali tra un partito che sta all’opposizione e uno che sta al governo, si sono molto abbassati i toni tra Forza Italia e Nuovo centrodestra. Lo stesso Angelino Alfano, parlando alla Festa dell’Udc, ha affermato che «c’è una nuova leadership della sinistra, che sta virando verso contenuti competitivi», allontanando così il sospetto di avere in testa una alleanza col Pd. Due terzi del partito nato a novembre dalle ceneri del Pdl sarebbero pronti a tornare all’ovile. L’Udc c’è: Pier Ferdinando Casini fu il primo a parlare mesi fa della «necessità» del «dialogo» con il Cavaliere. Per ricucire i rapporti con Fratelli d’Italia, che non si sono mai interrotti anche grazie alle frequenti consultazioni con Ignazio La Russa, il Cavaliere ha chiesto personalmente al suo consigliere Giovanni Toti di accettare l’invito di Giorgia Meloni e di partecipare insieme all’organizzatrice, al leader della Lega Matteo Salvini e al coordinatore Ncd Gaetano Quaglieriello all’incontro dal titolo esplicito “Costruire l’alternativa per non morire renziani” organizzata nel corso di Atreju. «Abbiamo il dovere di costruire una vera alternativa mettendo insieme tutte le forze del centrodestra», ha detto Toti ieri sera, giusto per non lasciare dubbi sul senso del suo mandato. La destra italiana sembra voler rimettere insieme i cocci, ripristinando vecchie alleanze. Sopravvivere o rinascere?