Ad Amsterdam Battisti e Fossi vincono l’argento nel doppio

AMSTERDAM – L’Italia chiude il Campionato del Mondo Assoluto con la vittoria della medaglia d’argento da parte del doppio senior di Romano Battisti e Francesco Fossi (Fiamme Gialle) che, con questo risultato, migliorano la medaglia di bronzo conquistata lo scorso anno ai Mondiali svoltisi in Corea del Sud. Una regata vinta dalla Croazia, seconda l’Italia e, a un centesimo dalla barca azzurra, l’Australia che si è aggiudicata la medaglia di bronzo. Al termine dei mondiali, nel complesso, l’Italia riporta a casa una medaglia d’oro (singolo pesi leggeri maschile), due medaglie d’argento (doppio senior e otto pesi leggeri) e una medaglia di bronzo nel para-rowing (quattro con LTA misto).

canottaggio10Il risultato del doppio: 1. Croazia Martin Sinkovic, Valent Sinkovic 6.00.52, 2. Italia Romano Battisti, Francesco Fossi (Fiamme Gialle) 6.04.42, 3. Australia James Mcrae, Alexander Belonogof 6.04.43, 4. Lituania Rolandas Mascinskas, Saulius Ritter 6.04.56, 5. Germania Hans Gruhne, Stephan Krueger 6.05.02, 6. Bulgaria Georgi Bozhilov, Kristian Vasilev 6.12.31

Le dichiarazioni degli atleti: 

Francesco Fossi (Capovoga Fiamme Gialle): “E’ stata una gara incredibile, abbiamo fatto tutto ciò che avevamo detto di fare, la gara per la quale ci eravamo allenati alla perfezione. Con Romano siamo una coppia affiatata, abbiamo affinato ulteriormente la nostra unione in barca, e questa gara ne è la riprova. Siamo usciti subito bene dalla partenza, e via sul passo abbiamo fatto la differenza fino ai 1500 metri. In chiusura sapevamo che gli altri sarebbero un po’ rientrati, ma ce l’abbiamo fatta e ora siamo vicecampioni del Mondo”.

Romano Battisti (Numero due Fiamme Gialle): “Lo scorso anno, quando iniziammo quest’avventura, dissi a Francesco, prima dei Mondiali in Corea del Sud, che se non fossimo entrati in medaglia per tutti sarebbe stata colpa sua. Quest’anno la frase che gli ho detto è diversa: se vinciamo una medaglia sarà merito tuo. E così è. Francesco mi ha dato una grande prova di maturità, è cresciuto. E’ stato fermo per infortunio 40 giorni, e quando poi è rientrato ad allenarsi in raduno a Piediluco sembrava volesse spaccare il Mondo. Non abbiamo mai sbagliato un allenamento, siamo sempre risultati primi nei dispendi e la buona preparazione era accompagnata da una grande voglia di riscatto da parte di entrambi nei confronti di un anno in cui i problemi fisici non sono mancati. Siamo venuti qui più preparati, maturi e concentrati. Ho cercato prima di questo Mondiale di spiegare a Francesco che la maturazione per affrontare alla grande un evento internazionale si completa quando si dà la massima importanza per ogni gara dalla quale si passa: batterie, eventuali recuperi, semifinali fino alla finale. E oggi dopo due anni che lavoriamo insieme, dico che ho avuto la riprova che ha capito tutto. Siamo un grande equipaggio, e questo risultato ci dà la spinta necessaria per essere ancora più carichi per la prossima stagione”.

Foto Canottaggio.org – Mimmo Perna

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