Mondiali Assoluti: undici barche in finale per l’Italia

AMSTERDAM – Con le semifinali di questo pomeriggio si sono concluse le fasi eliminatorie del mondiale assoluto, canottaggiogià entrato nel vivo con le finali para-rowing di ieri e la vittoria della medaglia di bronzo da parte del quattro con LTA misto. Il bilancio dell’Italia ammonta a un totale di 11 barche in finale tra le quali tre para-rowing (finali già disputate: bronzo quattro con LTA Misto, 5° singolo AS maschile e 6° doppio LTA Misto), cinque specialità pesi leggeri non olimpiche (le quali disputeranno la finale dalle 16.30 alle 17.45 di questo pomeriggio: singolo, due senza, quattro di coppia e otto maschile; quattro di coppia femminile) e tre specialità olimpiche: i due doppi pesi leggeri, femminile di Elisabetta Sancassani e Laura Milani (Fiamme Gialle) e maschile di Andrea Micheletti e Pietro Ruta (Fiamme Oro), già in finale da ieri, e il doppio senior di Francesco Fossi e Romano Battisti (Fiamme Gialle), quest’ultimo ha raggiunto la finale questo pomeriggio. Nel pomeriggio, quindi, si sono svolte sia le semifinali del doppio, singolo senior e del quattro senza pesi leggeri e sia le finali B del due con e del quattro senza femminile. L’ultima delle undici barche finaliste a fare il suo ingresso in finale è stato il doppio senior di Francesco Fossi e Romano Battisti autori di una semifinale tiratissima con la Lituania che, dopo aver superato gli azzurri nella seconda parte di gara, sul finale ha vinto la regata non senza difficoltà per il pressing che la barca italiana ha sviluppato anche per il ritorno dell’Australia e della Nuova Zelanda, quest’ultima rimasta fuori dai giochi delle medaglie. La barca azzurra ha fatto registrare, in ogni modo, il terzo miglior tempo assoluto anche se è un tempo aleatorio per le condizioni meteorologiche che, per la rimodulazione del numero di corsie, penalizzava le corsie dalla quattro alla sei. In ogni caso la coppia azzurra ha dimostrato il valore espresso durante le varie fasi eliminatorie. Niente finale, invece, per il quattro senza pielle di Martino Goretti (Fiamme Oro), Stefano Oppo (Forestale), Elia Luini (CC Aniene) e Paolo Di Girolamo (Forestale) che, per la rimodulazione delle corsie, si è trovato più esposto al vento transitando sesto per tre quarti di gara e solo nell’ultima parte è riuscito a risalire di una posizione, ma troppo lontano per il passaggio alla finale. Il singolista azzurro Francesco Cardaioli (SC Padova) ci ha provato ma alla fine si è trovato al cospetto dei mostro sacri della specialità, il tedesco Hacker, che ha vinto, il neozelandese Drysdale, secondo, e il cubano Rodriguez e, lui con la corsia più esposta, non ha potuto far altro che chiudere in sesta posizione e, quindi, disputerà insieme al quattro senza leggero la finale B. Primo in finale B, invece, il due con di Sergio Canciani, Andrea Tranquilli (Fiamme Gialle),Andrea Riva-timoniere (CUS Pavia) che, con rabbia, hanno vinto sulla barca statunitense (il vento girò la barca prima della partenza dei recuperi a semaforo rosso acceso). Secondo posto, al termine di una gara molto tirata, per il quattro senza femminile di Ludovica Serafini (CC Aniene), Gaia Marzari (SC Lario), Sara Barderi (SC Pontedera) e Chiara Ondoli (SC De Bastiani) piegatesi solo alla barca olandese.

Nelle foto (Canottaggio.org – Mimmo Perna): il doppio Fossi-Battisti; il quattro senza PL; Francesco Cardaioli; il quattro senza femminile; il due con.

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