E’ veramente indecente e sconcertante la corale ipocrisia trionfalistica che sta accompagnando l’annunciata decisione relativa all’annessione dell’Autorità Portuale di Messina in quella di Gioia Tauro.
Come noto, il governo si appresterebbe a sancire il suddetto accorpamento attraverso l’emanazione di un decreto, da convertire entro 60 giorni, che prevede la nascita di un’Autorità Portuale dello Stretto.
L’aspetto ridicolo e insultante della vicenda è rappresentato dal fatto che tutti i soggetti i quali, oggi, usano toni festosi ed entusiastici riguardo la costituenda Autorità Portuale, dimenticano, purtroppo scientemente, che, alla faccia della conurbazione e della “regione” dello stretto, dal 1 luglio le città di Reggio e Messina, nei fine settimana e nei giorni festivi, sono letteralmente isolate.
Infatti, proprio il governo Renzi ha siglato, nell’assordante e complice silenzio generale, un vergognoso accordo con la società Ustica Lines relativo al servizio per l’attraversamento con gli aliscafi tra Reggio e Messina (e viceversa) nel quale è prevista la suddetta folle e ingiustificata clausola che sancisce formalmente il black-out totale tra le due città: il sabato, la domenica e i giorni festivi gli aliscafi non effettuano nessuna corsa.
Nei week end sarà impossibile per lavoratori, studenti, cittadini e, tenuto conto della bella stagione, turisti raggiungere le due sponde dello stretto. In tal senso, abbiamo diretta contezza di moltissimi vacanzieri che desideravano ammirare i Bronzi di Riace in uno dei week end estivi, i quali, con stupore ed incredulità, hanno dovuto rinunciare alla visita a causa dell’impossibilità di raggiungere Reggio da Messina.
Se qualcuno lo avesse solo pensato in una delle parti forti o ricche del Paese avrebbe ricevuto, immediatamente e senza alcuna perdita di tempo, un TSO (trattamento sanitario obbligatorio). Accade alle nostre latitudini e tutto tace; nessuna voce critica a difesa di un territorio abbandonato e bistrattato: tutti proni a svendere questa povera terra. Insomma, assistiamo esterrefatti all’ennesima vuota pantomima costruita sulla pelle degli ignari cittadini che sono costretti a subire le chiacchiere inconsistenti di una pletora di personaggi che straparlano a vanvera.
La realtà dello Stretto, al di là degli slogan e degli annunci, è rappresentata da un disastro caratterizzato da un quotidiano attacco al diritto, costituzionalmente garantito, alla mobilità. Pertanto, parlare in queste condizioni di area integrata e conurbazione dello stretto in una realtà contraddistinta da un pesantissimo isolamento che non ha precedenti nella storia, rappresenta, sinceramente, un enorme sfregio all’intelligenza delle popolazioni di Reggio e Messina in primis.
IL SEGRETARIO CITTADINO DEL PdCI DI RC
Ivan Tripodi