Si apprende attreverso il “Guardian” che i militanti dell’Isis hanno recentemente sequestrato altri quattro ostaggi stranieri tra Aleppo e Idlib: si tratterebbe di due donne italiane, un danese e un giapponese. Secondo quanto scrive il giornale i rapiti sarebbero tutti reporter, fotografi o operatori umanitari, anche se non si fanno i nomi dei sequestrati: non c’è modo dunque di sapere se le due italiane siano proprio Vanessa Marzullo e Greta Ramelli, le volontarie scomparse a fine luglio nell’area di Aleppo. Il quotidiano britannico osserva che i rapimenti si sono dimostrati un buon business per i militanti islamici poichè negli ultimi sei mesi almeno dieci ostaggi tra cui un danese, tre francesi e due spagnoli sono stati liberati dopo lunghi negoziati con i rapitori che avevano chiesto in cambio un riscatto. Con un blitz autorizzato dal presidente Obama, le forze speciali Usa hanno tentato all’inizio di luglio di liberare il giornalista James Foley e altri ostaggi americani detenuti in Siria dagli jihadisti dell’Isis, ma l’operazione non è andata a buon fine perche’ gli ostaggi non erano nel luogo in cui il commando ha fatto irruzione. La rivelazione arriva direttamente dal Pentagono, all’indomani della diffusione del terribile filmato della decapitazione di Foley, rendendo noto che gli Usa “di recente hanno condotto un’operazione per liberare ostaggi americani detenuti in Siria” dall’Isis, afferma l’ammiraglio John Kirby, portavoce del dipartimento della Difesa. Ma “sfortunatamente – ha aggiunto – la missione non ha avuto successo. Gli ostaggi non erano presenti nel luogo preso di mira”. All’operazione, ha quindi precisato, hanno partecipato forze aeree e terrestri, decine di militari delle forze speciali, di quasi ogni arma, ed uno di loro sarebbe rimasto ferito nel corso di una feroce battaglia con i miliziani dell’Isis. Si tratta della prima operazione militare condotta da forze Usa in Siria di cui si abbia notizia e, successivamente, la portavoce del Consiglio per la Sicurezza nazionale della Casa Bianca, Caitlin Hayden, ha precisato che l’amministrazione non aveva alcuna intenzione di renderla nota. Il direttore dell’Fbi, James Comey, ha detto che i selvaggi responsabili del rapimento e dell’orribile morte del giornalista britannico James Foley saranno catturati: “Mi dispiace molto dire che questi selvaggi hanno trasformato la vicenda in un’indagine per omicidio”, riferisce la Abc News, “Staremo sul caso. Lavoreremo con le nostre forze dell’ordine, intelligence e partner militari per cercare di dare giustizia alla famiglia di Foley ed esercitare la piena forza degli Usa per catturare questi selvaggi”.