Assegnazione posti d’insegnamento: Sud penalizzato

scuola09:00 – Nonostante pare siano stati assegnati dal Ministero 2mila insegnanti in più, al Sud Italia ne andranno assegnate poche decine, mille in meno se paragonati alle cifre degli anni passati. Basandosi sui flussi migratori e i tassi di natalità, il Miur tenderebbe a preferire le regioni del Nord. Una differenza che definisce netta la differenza tra le organizzazioni scolastiche fra le due metà della penisola italica. Un criterio di distribuzione dove sarebbe stato evidenziato, per esempio, un aumento dei docenti di religione nonostante la diminuita adesione da parte dei studenti che richiedono tale materia di studio. A quanto pare, sarebbe stato ignorato l’aumento delle iscrizioni alle classi avvenute all’ultimo momento. In particolare Abruzzo, Basilicata, Molise e Puglia le regioni con maggiore difficoltà sfavorite rispetto Lazio, Lombardia, Piemonte, Toscana e Veneto. Regioni del Nord Italia che vedono raddoppiati i posti di assegnazione. Ma se si volesse guardare oltre al danno la beffa, basterebbe notare come la regione Sarda, che registra il maggior numero di studenti che abbandonano la scuola senza compimento del percorso scolastico completo, si vede aggiudicata 110 insegnanti in più, ben due volte il normale numero di assegnazione. Un eccesso se si pensa ai 500 posti sottratti alla regione sicula. Una situazione di scompenso evidente che attende e confida in un futuro ridimensionamento.

 

 

 

banner

Recommended For You

About the Author: Ilenia Borgia