Tweet estivi più popolari sul Governo: #nonesiste #maddeche’

Renzi

di Carlo Viscardi – “I giornali di agosto sono pieni di progetti segreti del governo. Talmente segreti che non li conosce nemmeno il governo. #nonesiste #maddeche”. Questo il Tweet del Premier in merito alla “Fantapolitica Ferragostiana” cui non manca da anni di leggere sui quotidiani sotto gli ombrelloni in riva al mare o in montagna….
E prendendo spunto da cio’ rilascia altre dichiarazioni, e da Forte dei Marmi, dove lui e famiglia alloggiano per le vacanze rilancia con altri Tweet : “I progetti del governo non sono segreti. Iniziamo dalla giustizia a cominciare da quella civile che oggi civile non è. Ne parliamo? #agosto; C’è poi lo sblocca-Italia, che riguarda infrastrutture, energia, autorizzazioni pubbliche, finanza per investimenti. Ne parliamo?#agosto; Infine il 29 linee guida sulla scuola. Perché tra 10 anni l’Italia sarà come la fanno oggi gli insegnanti. Noi lavoriamo su questo in#agosto”. I tweet del premier sembrano quasi in risposta non solo ai giornali e alle loro ipotesi, ma anche alle “perplessità” dichiarate dal ministro dell’economia Padoan alla Bbc : “Ci vuole tempo. Due anni, per vedere gli effetti delle riforme avviate dall’Italia. E margini di azione per continuare a realizzarle. nel 2014 la crescita del nostro Paese sarà “molto inferiore” allo 0,8% previsto, ma è anche vero che sarà inferiore al previsto la crescita di tutta l’Eurozona. se la crescita nel 2014 sarà “molto inferiore” al previsto, non dipende dall’immobilismo del governo ma dal fatto che per vedere gli effetti delle riforme ci vuole del tempo. Le riforme “non sono una bacchetta magica. Sono più che sicuro che le riforme che stiamo mettendo in campo porteranno benefici nel medio termine. Risentiamoci tra 18 mesi”.pier_carlo_padoan-300x187 Perplessità più che concrete e condivisibili dato che la realtà dei fatti non premia per nulla il governo Renzi e lo “spauracchio” Deflazione è sempre più vicino, infatti il Ministro sembrerebbe suggerire alla BCE un intervento per stimolare l’inflazione, infatti l’inflazione a luglio si ferma allo 0,1%, dallo 0,3% di giugno, scendendo così al livello più basso dall’agosto del 2009. Lo rileva l’Istat, confermando le stime. Si tratta della terza frenata consecutiva. Quindi il governo ha poco tempo per dare risposte concrete, deve assolutamente sbrigarsi, almeno così sembrerebbe, e non dimentichiamo le solite promesse fatte ormai parecchi mesi orsono : “ UNA RIFORMA AL MESE!!” Così esultava e proclamava l’allora neo-sostituto di Letta, ma fino ad ora….

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