Non poteva che partire dal Tango argentino, ballo del confronto per eccellenza, il Synergia festival, organizzato dall’Ama Calabria in collaborazione con la Rete delle grandi macchine a spalla e il Comitato Varia e finalizzato a dare visibilità al patrimonio culturale immateriale riconosciuto.
In una piazza Cavour felicemente rivisitata in chiave culturale, il sassofonista Federico Mondelci, uno dei maggiori e più apprezzati interpreti del panorama musicale internazionale, e il fisarmonicista Simone Zanchini hanno offerto un saggio delle suggestioni musicali del tango argentino, riconosciuto patrimonio immateriale dell’umanità già dal 2009 per la sua capacità di personificare sia la diversità culturale, sia il dialogo e inoltre per il fatto di avere una sua storia strettamente intrecciata a quella degli immigrati europei in Argentina ed essere pertanto il simbolo di un’intera comunità.
A presentare la serata, il direttore del Conservatorio di Vibo Valentia nonché direttore artistico di Ama Calabria Francesco Pollice, e il giornalista e saggista Arcangelo Badolati. Con l’obiettivo di valorizzare le forme musicali riconosciute dall’Unesco, che recentemente ha riconosciuto anche la Varia di Palmi come patrimonio immateriale dell’Umanità, il concerto si è concentrato sulle melodie sud americane legate al tango e sulle storie legate a quella cultura popolare fatta di combattimenti con i coltelli e forti passioni, ma anche di mescolanza di culture diverse, di incontri e scontri, di ritmi nostalgici e sentimentali.
Il Synergia festival, che animerà le serate palmesi in attesa della scasata della Varia fissato per domenica 31 agosto, si compone anche di una mostra che prende spunto dalla festa della Varia e delle altre macchine a spalla per proporre materiali fotografici e audiovisivi sulla Sila, sul Codice Purpureo di Rossano e sulla Festa dell’Abete di Alessandria del Carretto. Il prossimo appuntamento, che si terrà in piazza Cavour mercoledì 20 agosto, verterà proprio sulla Sila, entrata di recente nel Programma Uomo-Biosfera, e vedrà la partecipazione del presidente Parco Sila Wanda Ferro, della direttrice dell’Archivio di Stato di Reggio Calabria Mirella Marra, dello scrittore e saggista Francesco Bevilacqua, e del portavoce della Fondazione Terina Ugo Floro.
«La seconda edizione del Festival – ha spiegato il responsabile scientifico del progetto Unesco Patrizia Nardi – ha l’obiettivo di dare visibilità al patrimonio culturale immateriale riconosciuto per far prendere coscienza della sua importanza e favorire il dialogo tra le comunità, nel rispetto della diversità culturale. Un obiettivo tanto affascinante quanto complesso che richiede sensibilità e disponibilità dell’altro che è ciò che crea sinergia, appunto».
e.a./Labecom