di Fabrizio Condemi – Ancora la Lega non si è pronunciata sul nome della squadra che occuperà il 22.mo posto della serie B lasciato vacante dalla fallita Siena, probabilmente si saprà lunedì prossimo, lo ha detto Mario Macalli, neovicepresidente della Figc, intervenendo sulla vicenda legata ai ripescaggi in Serie B nel primo consiglio federale convocato dal discusso presidente Tavecchio.
Dovrebbero prevalere i criteri usati da 8 anni a questa parte per i ripescaggi, afferma Macalli: 50 per cento la classifica, il 25 la storia della società e 25 bacino d’utenza e spettatori.
Stando così le cose la Reggina sarebbe l’unica della attuale Lega Pro che avrebbe soddisfatti tutti i criteri sia sportivi (con i numerosi anni di serie A e serie B nel recente passato) che numerici (bacino d’utenza e spettatori nettamente superiori alle altre candidate) ma, purtroppo, sempre per ammissione del neo-presidente FIGC, la corsa vede tagliate fuori proprio la Reggina e il Novara, il motivo lo si può evincere dalla lettura delle norme a riguardo:
“Le società che hanno subito sanzioni per illecito sportivo e/o per violazione del divieto di scommesse, scontate nelle stagioni 2012/2013 e 2013/2014, nonché le società che, al momento della decisione sui ripescaggi, abbiano subito sanzione per illecito sportivo e/o per violazione del divieto di scommesse da scontarsi nella stagione 2014/2015, saranno computate ai soli fini della edazione della classifica finale, ma saranno in ogni caso escluse dal ripescaggio“.
Sia Novara che Reggina sono state penalizzate a causa di inchieste in merito al calcioscommesse nel recente passato, gli amaranto per l’attività illecita condotta attraverso il dirigente Rosati, reo assieme alla società di aver “aggiustato” una partita di serie B del 2011(Grosseto-Reggina).
Cessati i sogni di gloria (che restano solo per la Juve Stabia, principale candidata al ripescaggio), occorre adesso che il Presidente (che sapeva di non avere possibilità di ripescaggio) si concentri sul mercato per colmare i deficit di una rosa che non debba soffrire anche la Lega Pro così come ha sofferto nelle ultime due stagioni la agognata Serie B.