A volte ritornano. Che si tratti di antichi amori piuttosto che rancori, proposte piuttosto che polemiche, certe circostanze si ripropongono e non mancano di inasprire vecchi dibattiti. La questione aperta dalla possibilità che i Bronzi di Riace vengano trasportati da Reggio a Milano in occasione dell’Expo per un periodo di sei mesi, rientra ampiamente in quest’ottica. A rincarare la dose ci ha pensato il Ministro dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo, Dario Franceschini, che ha affermato che “è legittimo il dibattito sull’opportunità di portare all’Expo i Bronzi di Riace, ma la priorità è stabilire se possono viaggiare o meno, altrimenti discutiamo a vuoto. Sarà una commissione di esperti interni ed esterni al Mibact – ha aggiunto – a decidere se i Bronzi si possono trasportare”. Il Ministro sembra, quindi, fornire un argomento a favore della proposta di Vittorio Sgarbi che aveva anche ipotizzato la sostituzione temporanea delle due stature a Reggio con due opere di Caravaggio. La tesi di Franceschini, tuttavia, non è stata accolta dalla sovrintendente ai Beni Archeologici della Calabria, Simonetta Bonomi, la quale ha replicato che “da tutte le relazioni dell’Istituto superiore per la conservazione e il restauro fatte dopo le campagne di restauro di questi anni emerge in grande evidenza la fragilità strutturale dei Bronzi di Riace. I due Bronzi – ha proseguito – hanno delle microfessurazioni che rendono la struttura molto vulnerabile. Una commissione – ha concluso – è sempre fattibile tuttavia gli esperti si devono misurare su questi inoppugnabili dati di fatto che sono emersi dalle lunghe e minuziose campagne di restauro”. Il riferimento è senza dubbio rivolto oltre che alla vulnerabilità strutturale, anche alla vulnerabilità chimica, nonché anche alla sensibilità all’ambiente, considerando che le due opere, all’interno del Museo di Reggio Calabria, sono conservate in una sala climatizzata. A quanto già detto si aggiunga che un parere negativo in merito ad un possibile trasporto era già stato fornito nel 2009.