di Ilenia Borgia – Quale sia la verità non lo sapremo mai. Si tratta della parola di Martin Scorsese, il regista hollywoodiano più volte premio Oscar, contro quella di Pio del Gaudio, sindaco di Caserta. Al centro della polemica una mancata risposta da parte dell’Amministrazione Casertana alla richiesta di Scorsese di poter girare alcune scene del suo prossimo film, proprio all’interno della Reggia di Caserta. Si tratterebbe della pellicola in cantiere, The Manipulator (al cinema a dicembre 2016), dove il regista americano si sarebbe ispirato alla vita del businessman italiano Alessandro Proto, arrestato – e multato dalla Consob – con l’accusa di aver influenzato il mercato con la diffusione di informazioni false. Scorsese sperava di poter utilizzare alcune aree della Reggia di Caserta per riportarle sul grande schermo sotto mentite spoglie, e fare della Reggia la grande e sfarzosa abitazione del protagonista. Un budget di centoventimila dollari per tre giorni di riprese, e si sa, per il nostro mercato cinematografico sono cifre appetitose. Ma la risposta alla proposta hollywoodiana pare sia “non pervenuta”, dunque Scorsese and company hanno dirottato su Torino e la altresì importante Reggia di Venaria. Sarebbe stata la produzione stessa a comunicare l’imbarazzante episodio. D’altra parte, dalla Reggia di Caserta appaiono dispiaciuti, affermando che nessuna domanda di permesso gli sarebbe stata inoltrata. Scorsese ribatte: “Sono stati contattati tutti gli uffici preposti, dal Comune di Caserta al Ministero per i beni culturali di Roma, ma siamo stati rimandati di ufficio in ufficio senza giungere ad alcuna conclusione”. Di sicuro il budget stellare che la produzione Scorsese era pronta ad investire sarebbe stata molto utile, viste le condizioni in cui versa la Reggia di Caserta. Un restauro necessario che lo stesso Diego Della Valle, l’imprenditore impegnato nel recupero del Colosseo, più volte avrebbe sottolineato. L’Italia, quantomeno, piange solo da un occhio dato che nella pellicola del grande Martin non mancheranno location italiane come Lampedusa (riprese previste per fine ottobre) e Torino. Che non faccia un salto alla Mole Antonelliana dopo essere stato protagonista della mostra in suo onore esposta con successo nei mesi estivi dello scorso anno.